[11/08/2008] Trasporti

Dal Piemonte al Portogallo la mobilità si fa più...verde

LIVORNO. La Regione Piemonte mette a segno un’altra importante buona pratica che dimostra come sia possibile anche per istituzioni territoriali, provare ad orientare l’economia verso la sostenibilità. Dopo gli accordi raggiunti con la grande distribuzione per la vendita dei prodotti alla spina nei supermercati (che il mercato da solo, ad oggi, non è riuscito a far decollare), la giunta regionale piemontese ha approvato nelle scorse settimane una serie di norme che regola l’attività dei distributori di carburanti e la costruzione di nuove aree di servizio.

Al di là dell’abolizione dei vincoli sulla distanza minima che doveva intercorrere tra due impianti (per ottemperare a quanto disposto dall’Unione europea), dal nostro punto di vista sono assolutamente da evidenziare altre due nuove norme: d’ora in avanti infatti per aprire un nuovo distributore in Piemonte sarà necessario predisporre almeno una pompa di gpl o metano. Non è la stessa cosa è vero, visto che il gpl è comunque una miscela composta anche da derivati del petrolio, mentre il metano ad oggi è il combustibile fossile meno impattante sia nella fase dell’utilizzo finale sia dal punto di vista dell’approvvigionamento (viaggia in metanodotti, mentre gli altri carburanti viaggiano su inquinantissimi tir).

Ma del resto molto di più non avrebbe potuto fare visto che la normativa italiana vieta l’erogazione self service del metano autorizzata invece in altri Paesi europei.
La regione Piemonte comunque non si è fermata, e ha previsto un’altra prescrizione: tutti i nuovi distributori dovranno essere autonomi dal punto di vista energetico grazie all´ utilizzo di impianti fotovoltaici che dovranno essere installati sul tetto. Che pare una banalità - perché cosa c’è di meglio di una superficie piatta e solitamente sempre esposta al sole come i tetti dei benzinai per installare un parco fotovoltaico, super-incentivato dal conto energia? Nonostante questo siccome l’investimento iniziale per un impianto fotovoltaico non è certo basso, si preferisce glissare, benché ormai siano ben noti le possibilità offerte dal sistema creditizio per le rinnovabili e quanto essi convenga nel medio periodo grazie al conto-energia.

Se va quindi sottolineata positivamente la nuova legge approvata dalla Regione Piemonte, altrettanto va fatto per l’accordo siglato tra governo portoghese e Renault-Nissan per promuovere la mobilità verde: entro il 2011 saranno commercializzate in Portogallo 4mila vetture elettriche con batterie agli ioni di litio che dovrebbero praticamente garantire vetture neutre dal punto di vista del bilancio energetico. Il governo lusitano da parte sua si è impegnato a nuove incentivazioni economiche all’acquisto, ma soprattutto a realizzare una rete di rifornimento (ricarica o sostituzione delle batterie) che come avviene per il metano determinerà o meno la riuscita del progetto.

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