[08/08/2008] Comunicati

Le Olimpiadi atomiche di Russia e Cina per il controllo dell´Asia

LIVORNO. Cina e Russia sono, insieme agli Usa, le nazioni che sembrano destinate a contendersi il record del medagliere nelle olimpiadi che iniziano oggi a Pechino e il primo ministro russo Vladimir Putin è accorso nella capitale cinese per rendere omaggio ai giochi, ma più che ai risultati sportivi sembra interessato agli affari.

Putin, dopo l´incontro odierno con il primo ministro cinese Wen Jiabao (Nella foto), passerà in rassegna con i dirigenti cinesi le questioni del partenariato strategico tra i due Paesi tanto ostili ai tempi dell´Urss quanto oggi legati dalla comune trasformazione del socialismo di Stato in mercato di Stato. Al centro dei colloqui russo-cinesi di oggi e domani a Pechino c´è la cooperazione energetica, nel cuore l´energia nucleare, poi le delegazioni discuteranno anche di aviazione civile e ambiente.

Secondo fonti del governo russo riportate da Ria-Novosti, «La progressione dinamica degli scambi deve accompagnarsi al miglioramento della loro struttura, soprattutto ampliando le esportazioni russe di alta tecnologia. Occorre anche pervenire all´equilibrio degli scambi, promuovere delle coproduzioni e la cooperazione negli investimenti. La cooperazione russo-cinese nel settore del nucleare civile e si è notevolmente intensificata. Le parti hanno all´inizio convenuto di procedere all´edificazione della seconda centrale nucleare di Tianwan. Esistono altri progetti notevoli in Cina , tra i quali quello di un impianto di centrifughe a gas e ed un reattore sperimentale a neutroni rapidi».

La Cina è anche pronta a comprare dai russi elicotteri Mi-26, sperimentati nel recente terremoto in Sichuan e grandi aerei, ma anche ad investire nello sfruttamento delle sterminate foreste siberiane. Lo strumento per stringere ancora di più i legami dovrebbe essere una rafforzata Organizzazione di cooperazione di Shanghai (che comprende anche Kazakistan, Kirghizistan e Uzbekistan e, in qualità di osservatori, India, Pakistan, Iran e Mongolia) che controllerebbe le enormi risorse dell´Asia centrale ed orientale sotto l´ala protettrice della pax economica sino-russa e permetterebbe ai due gradi Paesi di stabilizzare l´Asia e controllare quelle che sono le due instabilità che più le preoccupano in questo momento e che si legano l´una all´altra: terrorismo e traffico di droga.

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