[07/08/2008] Comunicati

Alga Ostreopsis, l´Arpat spiega il fenomeno

FIRENZE. Nel periodo estivo, ancor più che in altri, le emergenze si rincorrono specialmente quando le notizie sono diffuse sotto l’ombrellone. Per evitare fughe dai luoghi di vacanza e allarmismi inutili, l’Agenzia regionale per l’ambiente ha cercato di fare un po’ di chiarezza sull’alga Ostreopsis ovata e sulla presenza nelle nostre acque costiere.

«Sono già 10 anni che nel Mediterraneo è segnalata la presenza di Ostreopsis ovata e fu proprio il Dipartimento Arpat di Massa Carrara a segnalarne per primo la presenza sul litorale, associandola ai malori accusati da decine di bagnanti che lamentavano febbre, dolori articolari e affezioni delle vie respiratorie. A quella conclusione si arrivò a seguito di una puntigliosa indagine ambientale ed epidemiologica effettuata in collaborazione con il Dipartimento della Prevenzione dell´Asl n° 1. Da allora- continuano dall’Agenzia per la protezione dell’ambiente- nei controlli ambientali del Dipartimento di Massa Carrara è entrata anche la ricerca dell’Ostreopsis ovata e dal 2007 è stato promosso dalla Regione Toscana un progetto di monitoraggio, finalizzato al controllo di tutto il litorale toscano, che vede collaborare Arpat, l’Asl n°1 e l’Istituto Zooprofilattico».

Secondo quanto riportato dall’Agenzia per l’ambiente la lettura dei dati storici, dal 1998 ad oggi, oltre ad evidenziare una certa regolarità nell’andamento del fenomeno con picchi di massima quando la temperatura dell’acqua è più alta, mette in risalto il fatto che le fioriture sono più ricorrenti ed intense in alcuni tratti del litorale, quelli racchiusi da pennelli sia orizzontali che verticali alla linea di costa (zone a basso ricambio di acqua e più soggette al riscaldamento). E rispetto alla stagione in corso «i dati di quest’anno (relativi a 7 delle 12 campagne di prelievo previste) mostrano l’insorgere del fenomeno nella seconda metà del mese di luglio, localizzato nelle solite aree delimitate da scogliere.

I campioni prelevati il 5 di agosto- continuano da Arpat- confermano la presenza di un numero di cellule significative di Ostreopsis ovata soltanto in un piccolo tratto di arenile ubicato in prossimità del Viale Mattei di Marina di Massa, valori comunque in diminuzione rispetto a quelli dei prelievi effettuati alla fine del mese di luglio di quest´anno. In questa data è stato effettuato anche un prelievo di acqua presso il bagno di Marina di Carrara dove un bimbo avrebbe manifestato malesseri. L’esito analitico ha escluso la presenza di Ostreopsis ovata». Il fenomeno esiste ed è conosciuto e costantemente monitorato ma gli enti di controllo tengono a precisare che fino ad oggi, durante l’estate in corso, non sono stati comunicati casi di malessere direttamente associati alla presenza dell’alga.

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