[06/08/2008] Rifiuti

Federambiente: Subito Conferenza sul riciclaggio e Piano nazionale rifiuti

ROMA. Le dichiarazioni del premier Silvio Berlusconi in merito all’incombenza di possibili crisi nello smaltimento dei rifiuti di alcune città e aree metropolitane del Paese conferma l’allarme lanciato da Federambiente, ribadito ancora a gennaio di quest’anno, e sollecita una adeguata iniziativa di governo, Regioni ed enti Locali. Dopo quanto accaduto a Napoli e in Campania non sarebbero tollerabili nuove emergenze, commissariamenti e straordinarietà.
Il deficit delle politiche per la gestione del ciclo integrato dei rifiuti è noto da tempo, ma la capacità di strutturare risposte efficaci, durevoli e convenienti non è ancora sufficiente a mettere in sicurezza il nostro Paese. Per tutti valga la schizofrenica vicenda degli incentivi alla termovalorizzazione per la quale, a distanza di tre anni, ancora oggi si assiste alla pubblicazione di norme estemporanee e incoerenti che non permettono la piena programmazione degli interventi necessari e richiesti e, quindi, allontanano le soluzioni strutturali per evitare le emergenze.
Federambiente ribadisce che:

1) è urgente la costituzione del tavolo per la redazione del Piano nazionale per la prevenzione e la riduzione dei rifiuti;

2) sarebbe opportuna la convocazione d’una Conferenza nazionale governativa sul riciclaggio dei rifiuti per confrontare e catalogare esperienze e tecnologie, ma anche per capire e intervenire nel mercato delle materie riciclabili, per sostenere la ricerca scientifica e validare pratiche di LCA (Life Cycle Assessment);

3) è necessario un coordinamento Stato-Regioni-enti Locali per la pianificazione non velleitaria e saldamente ancorata alle direttive europee del circuito riciclo di materia/recupero d’energia con il perseguimento dell’obiettivo tendenziale “discarica zero” fissato dall’Unione Europea;

4) le tecnologie per il recupero d’energia dai rifiuti devono essere sostenute da incentivazione pubblica, perché rappresentano un anello insostituibile del ciclo i cui costi non possono essere sostenuti soltanto dalle tariffe di conferimento;

5) occorre un serio e cogente Piano nazionale per la gestione dei rifiuti speciali industriali, che sono oltre tre volte i rifiuti urbani (120 milioni di tonnellate contro i 32 milioni di tonnellate di rifiuti urbani) e di cui si perde traccia per almeno il 20% ogni anno.

L’insieme coerente di queste azioni può comporre una moderna politica industriale strategica per la gestione sostenibile del ciclo integrato dei rifiuti. Opportuna e tempestiva, dunque, la sollecitazione del governo a operare rapidamente per prevenire crisi e difficoltà. Federambiente conferma quindi la propria totale disponibilità alla collaborazione e all’impegno costruttivo.

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