[31/07/2008] Parchi

Inquinamento nel mare delle Formiche di Grosseto

PORTO SANTO STEFANO (Grosseto). Dopo il recente episodio di sversamento di idrocarburi al largo di Pianosa, con l´imbarcazione responsabile dell´inquinamento che sarebbe stata individuata da un satellite, in queste ore i mezzi della Capitaneria e della Castalia-ministero dell´ambiente sono al lavoro sul fronte meridionale del Santuario dei mammiferi marini Pelagos, nel mare che ospita le isole grossetane del parco nazionale dell´Arcipelago toscano e una delicatissima Zona di protezione speciale come le Formiche di Grosseto (Nella foto).

E proprio nell´area di mare vicina agli scogli delle Formiche di Grosseto stamani un aereo militare ha avvistato varie "macchie" di idrocarburi che occuperebbero nel complesso una superficie di 2 miglia nautiche per 3, banchi di materiale sparsi a macchia di leopardo ma che vengono descritti come molto densi e compatti (quindi probabilmente appartenenti ad uno sversamento non recentissimo) e che verrebbero spinti lentamente dal vento e dalla corrente verso sud-est, cioè verso l´area dell´Argentario.

Vedremo nelle prossime ore l´evolversi degli eventi su un fronte di mare così vasto, sperando che la pronta mobilitazione di 4 imbarcazioni di disinquinamento che stanno aggredendo lo sversamento riesca, come nelle altre occasioni, a salvare coste ed isole.

Ma intanto non possiamo non rimarcare che questi continui allarmi dovuti a sversamenti illegali causati troppo spesso da lavaggi delle cisterne di petroliere e bettoline varie, non sembrano avere fine, nonostante norme nazionali ed europee, satelliti e sorveglianza e che mette in pericolo non solo l´ambiente marino e costiero, ma anche l´economia turistica dell´Arcipelago e della costa maremmana.

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