[30/07/2008] Comunicati

L´Inghilterra vara le linee guida per la comunicazione ambientale

FIRENZE. “Tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare” recita un vecchio proverbio, che calza a pennello quando si parla di buone pratiche ambientali, di produzioni ecoefficienti, di economia ecologica, di azioni volte alla tutela dell’ambiente. Da quando l’interfaccia “verde” è divenuta indispensabile o quasi, per promuovere il proprio business o le proprie azioni in ambito governativo ed istituzionale, in molti hanno imparato (ma non tutti a dire il vero) a parlare di ambiente e di ecologia in modo abbastanza corretto.

Ma lo iato tra l’enunciato e la sua applicazione è ancora grande. Per rinforzare, pare, solo il primo aspetto, arrivano ora a grande richiesta, le linee guida per le Relazioni pubbliche "verdi" e la comunicazione ambientale, elaborate dal Cipr (Chartered institute of public relations), l´associazione dei public relator inglesi.

L’auspicio è che formare dei comunicatori ambientali pubblici possa servire non solo a migliorare il “verbo” ma ad influenzare l’intervento sulle azioni. Come evidenzia lo stesso Cipr il rischio del greenwash (un neologismo formato da green = verde e whitewash = copertura parziale, investigazione superficiale) è alto. Il termine è usato per indicare un’azienda, governo o altra organizzazione che promuove pratiche ecologiche, ma non agisce nella stessa direzione, provocando nella percezione del pubblico effetti contrari a quelli per i quali si era mossa.

In un mondo fortemente impostato sull’immagine, sull’apparire più che sull’essere, il cosiddetto greenwash è spesso voluto, ma può anche essere frutto di una reale scarsità di conoscenza delle tematiche ambientali, solitamente complesse. Un riferimento per il comunicatore ambientale può essere ricercato negli standard dettati dalle certificazioni europee. L´intera serie ISO 14000 affronta la gestione ambientale di aziende ed organizzazioni. Inoltre, esistono gli standard industriali, come quelli prodotti dalle Nazioni Unite, Defra (Department for environment food and rural), Carbon Trust, Wrap (Worldwide responsible apparel production).

Conoscenza, formazione, rigore dell’analisi, controllo dei fatti sono elementi cardine per chi opera nella comunicazione ambientale a servizio di aziende, istituzioni o di un target più ampio di lettori.

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