[29/07/2008] Acqua

Batiscafi russi nelle profondità del Baikal

LIVORNO. E´ iniziata oggi dal porto buriato di Turka la discesa che durerà 15 ore dei batiscafi Mir-1 e Mir-2 nelle acque del lago Baïkal, il più profondo specchio d´acqua dolce del mondo.

In Russia si parla apertamente di impresa storica: un gruppo di ricercatori si sta spingendo alle profondità lacustri mai raggiunte di 1.637 metri.

Il Baïkal contiene il 20% delle riserve idriche di acqua dolce di tutto il pianeta: ben 23.600 chilometri cubi di acqua ed è compreso nel patrimonio mondiale dell´Unesco. Un lago vecchio circa 25 milioni di anni e così vasto che, pur isolato nel mezzo dell´Asia siberiana, è abitato da una popolazione endemica di foche, chiamate Nerpa (foca del Baikal - Pusa sibirica), Il Baïkal e le sue coste ospitano 848 specie animali (60%) e 133 specie vegetali (15%) endemiche, le sue acque sono popolate da 250 specie di crostacei e 52 di pesci, 27 delle quali endemiche del Baikal.

Gli scienziati russi che partecipano alla spedizione hanno spiegato all´agenzia Ria-Novosti che «Queste immersioni rappresentano la prima tappa della spedizione. La spedizione durerà due anni e il suo programma prevede circa 160 immersioni in differenti punti del lago. E´ previsto di studiare il fondale, anche dal punto di vista del suo tenore di idrocarburi, analizzando le fuoriuscite naturali di petrolio nel Baïkal e le loro conseguenze per l´ecosistema lacustre, le riserve di idrati di gas che si trovano sul fondale e delle quali si sa molto poco, ma anche di ottenere dati sui fenomeni di ordine tettonico e di esaminare siti archeologici.

La spedizione è finanziata dal Fund of assistance preservation of lake Baikal e il suo presidente, Mikail Slipentchuk, patron della compagnia Metropol, ha detto che i principali obiettivi del Fondo creato quest´anno, sono quelli di «contribuire attivamente alla protezione del Baïkal, di concepire tecnologie ecologicamente sicure, di procedere a studi scientifici del lago e di coinvolgere uomini politici, gli ambienti degli affari e quello associativo nella risoluzione dei principali problemi del Baïkal.

Il progetto si chiama "due Mir per il Baikal" (mir in russo significa pace) e Anatoli Sagalevitch, responsabile del Consiglio tecnico del Fondo e a capo del laboratorio che ha costruito i batiscafi Mir spiega che le immersioni serviranno a «raccogliere informazioni scientifiche, soprattutto nell´ambito dello studio del meccanismo di autoregolazione del lago, dei processi tettonici che colpiscono il suo fondale».

Attualmente, i geologi sono d´accordo nell´affermare che il Baikal si trova in un´area a sismicità elevata, dove il movimento della crosta terrestre continua, così come testimoniano i numerosi terremoti e le molte sorgenti d´acqua calda che si trovano lungo le sue rive. In un anno sul lago si possono registrare anche 2.000 sismi di debole intensità. La spedizione studierà anche i vulcani di fango sottomarini nella parte meridionale del Baikal, dove i ricercatori collocheranno sensori per sorvegliare l´attività vulcanica .

Attività di ricerca si svolgeranno anche nel delta del fiume Selenga, un area umida sulle coste del Baikal importantissima dal punto di vista ornitologico, e sull´isola di Olkhon, la più grande del lago, che si trova vicino al punto più profondo del Baikal, nei pressi della costa di Bargouzine che ospita la riserva naturale più vecchia della Russia. Verranno analizzate anche le nidificazioni di uccelli rari a Tchivyrkouï e i siti di riproduzion e delle foche del Baikal nell´arcipelago delle isole Ouchkani, in mezzo al lago. La spedizione biennale studierà anche il monte Akademitcheski, il canyon Kukuiski e la fagli di Obroutchevski.

Il tutto servirà anche fornire proposte e raccomandazioni concrete per lo sviluppo economico sostenibile dell´area del Baikal e della repubblica autonoma della Buriazia, iniziando ad alleggerire la pressione dell´industria cartaria (della quale lo Stato detiene il 51%) che dovrà sicuramente essere modernizzata ed adeguata al patrimonio ambientale che sfrutta.

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