[23/07/2008] Consumo

Dalla Roche un progetto per l´ambiente

LIVORNO. Piccoli gesti che fanno molto per l’ambiente. E’ questo il nome del progetto promosso da Roche S.p.A. e Roche Diagnostics S.p.A, per dare un contributo concreto nell’ambito della politica della sostenibilità. O per fare greenwashing a seconda di come la si voglia considerare. Sta di fatto che in collaborazione con la Scuola Agraria del Parco di Monza, Roche si impegna a realizzare un bosco che andrà ad occupare 6.550 i metri quadri della sua sede monzese, a tappezzare le sedi con pannelli solari, ad utilizzare materiali biodegradabili e di carta riciclata, a mettere in atto modifiche all´impianto elettrico e al sistema idrico. Tutto questo significherà, conti alla mano, circa 10 mila alberi salvati, 390 mila KW di energia elettrica e 10 milioni di litri di acqua potabile risparmiati ogni anno, 700 i chili di plastica non utilizzati.

La campagna “Piccoli Gesti che fanno molto per l´Ambiente”, oltre agli atti concreti che verranno realizzati nelle affiliate italiane del gruppo, vuole anche sensibilizzare i dipendenti sull´importanza di piccole azioni quotidiane che possono fare la differenza. Il progetto rientra nelle politiche promosse a livello internazionale dal gruppo Roche, che aderisce da sempre al progetto volontario Responsible care per la ricerca e l’applicazione delle migliori tecnologie e processi in grado di minimizzare l´impatto delle proprie azioni sull´ambiente, ottimizzando il consumo di energia, acqua e risorse naturali e riducendo le emissioni di gas serra e la produzione di rifiuti.

«Roche, con le sue due realtà Pharma e Diagnostics, si conferma la prima azienda in Italia - e nel mondo - in grado di garantire un´offerta di salute completa, dalla diagnosi alla terapia, attraverso il monitoraggio». Così descrive il gruppo Maurizio de Cicco, Amministratore delegato del colosso farmaceutico, che ha già raggiunto un fatturato di 673 milioni di euro nel 2008, con un incremento del 6.4% rispetto allo stesso periodo del 2007, e che si prevede arrivi a chiudere l’anno con 1,3 miliardi di euro (oltre 2 miliardi di franchi svizzeri).

«I nostri prodotti – continua de Cicco -sono destinati a patologie estremamente importanti e numericamente rilevanti, dall´oncologia alla diabetologia (area in cui Roche Diagnostics è già presente e in cui presto entrerà anche Roche Pharma)». E per seguire quello che il gruppo ha definito a livello globale gli obiettivi chiave da perseguire, riassunti come “Safety Health Enviroment goals” adesso hanno con questo progetto l’intenzione è di implementare anche gli aspetti ambientali. Un piccolo contributo- visti i fatturati- alla salvaguardia del pianeta. Ma sicuramente meglio di niente.

Torna all'archivio