[14/04/2006] Rifiuti

Industrie estrattive, la Ue pubblica la direttiva sui rifiuti

BRUXELLES. È stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell´Unione Europea la direttiva 2006/21/CE relativa alla gestione dei rifiuti delle industrie estrattive. Gli Stati membri devono adottare le misure necessarie perché i rifiuti di estrazione siano gestiti senza pericolo per la salute e senza usare procedimenti o metodi che creino «rischi per l´acqua, l´aria, il suolo e per la fauna e la flora e senza causare inconvenienti da rumori o odori, senza danneggiare il paesaggio e i siti di particolare interesse».

Dovranno essere anche adottate misure per vietare l´abbandono, lo scarico e lo smaltimento incontrollato dei rifiuti.
I gestori degli impianti di estrazione dovranno elaborare un piano di gestione dei rifiuti per ridurre al minimo i rifiuti di estrazione e prevedere il loro trattamento, recupero e smaltimento, nel rispetto del principio dello sviluppo sostenibile.

Gli Stati membri dell’Ue dovranno garantire che vengano individuati i rischi di incidenti rilevanti, fin dalla fase di progettazione, costruzione, funzionamento, manutenzione e chiusura delle strutture di deposito dei rifiuti .

Ogni 3 anni dovrà essere inviato alla Commissione una relazione sull´attuazione della presente direttiva; entro 9 mesi dalla data in cui pervengono le relazioni degli Stati membri, la Commissione pubblica una relazione sull´attuazione della direttiva; ogni anno gli sarà poi inviato alla Commissione informazioni su eventi comunicati dagli operatori; periodicamente, entro il 1° maggio 2012, gli stati membri garantiscono che sia redatto e periodicamente aggiornato un inventario delle strutture di deposito dei rifiuti chiuse, incluse le strutture abbandonate, ubicate sul rispettivo territorio che hanno gravi ripercussioni negative sull´ambiente o che, a breve o medio termine, possono rappresentare una grave minaccia per la salute umana o l´ambiente.

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