[16/07/2008] Aria

La Cina punisce 4 città e 10 compagnie elettriche che inquinano

LIVORNO. Le olimpiadi si avvicinano e la Cina ripulisce ogni giorno un po´ di più la sua non proprio linda immagine ambientale: oggi l´agenzia Xinhua annuncia che sono state punite 4 città e 10 compagnie elettriche «per non aver rispettato le esigenze anti-inquinamento a qualche settimana dall´apertura di giochi olimpici». Dopo un´attenta valutazione ambientale sono stati bloccati diversi nuovi progetti nelle città di Yingtan , (provincia di Jiangxi, nella foto), Sanya (isola di Hainan), Hechi (Regione autonoma di Zhuang del Guangxi) e Yuxi (provincia di Yunnan), a causa del loro forte impatto sulla domanda chimica in ossigeno e per l´inquinamento delle acque che verrebbero prodotto.

Il ministero della protezione dell´ambiente ha emesso i provvedimenti dopo aver scoperto che gli impianti di trattamento delle acque fognarie ed industriali delle 4 città «avevano conosciuto dei rallentamenti durane I lavori di costruzione, dove operavano al di sotto delle loro possibilità, visto soprattutto che non c´era nessuna ragione valida».

Dopo la recente approvazione di un regolamento nazionale, in Cina tutti i nuovi progetti devono essere sottoposti alla valutazione dell´impatto ambientale e il governo di Pechino sbandiera con orgoglio la diminuzione del 3,14% del diossido di zolfo e del 4,66% della domanda chimica in ossigeno avvenuta nel 2007 rispetto ai dati del 2006.

Dati a cui Pechino sembra tenere molto, visto che le agenzie governative hanno dato anche una mazzata ai colossi energetici cinesi: hanno speso la valutazione dei progetti per la produzione di energia termica della China Resources Power Holdings, del Guizhou Jinyuan Group e della Shanxi International Electricity Group Limited Company, accusandole di non aver costruito o fatto funzionare gli impianti di eliminazione dello zolfo prima del 2007».

Anomalie negli impianti di desolforazione sono stati scoperti anche in altre sette centrali, quattro delle quali appartengono alle principali compagnie elettriche della Cina, che hanno ricevuto l´ordine di risolvere i loro problemi, di risarcire i danni attraverso una parte delle loro entrate provenienti dai consumi elettrici e di pagare una penale sulle loro emissioni di diossido di zolfo».

«Queste punizioni – spiega una nota del ministero per la protezione dell´ambiente - .si basano su una valutazione del lavoro svolto nel 2007, che punta a ridurre localmente le emissioni inquinanti in alcune regioni e da parte dei cinque principali gruppi energetici del Paese. Alcuni problemi rimangono, benché la Cina abbia intensificato i suoi sforzi per lottare contro l´inquinamento».

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