[03/07/2008] Energia

Geotermia, piano della Regione Toscana per abbattere le emissioni

LIVORNO. Il Piano regionale di mantenimento e risanamento della qualità dell’aria, in relazione all’attività geotermica prevede l’abbattimento delle emissioni di mercurio e di idrogeno solforato attraverso la tecnologia Amis, l’adozione di un Piano stralcio che contenga i valori limite delle emissioni per tutti gli inquinanti, i tempi di applicazione dell’Amis agli impianti in cui oggi manca, il potenziamento del sistema di controllo degli inquinanti e di rilevamento della qualità dell’aria e infine l’introduzione di nuove tecnologie di abbattimento per le altre sostanze inquinanti.
L’accordo prevede l’impiego delle tecnologie più avanzate per ridurre la dispersione di anidride carbonica in atmosfera, ma anche specifiche azioni per gli inquinanti per i quali la legge non prevede limiti. In particolare per l’ammoniaca e l’acido borico è stato dato incarico all’Arpat di redigere un Piano per la loro conoscenza e caratterizzazione, che dovrà servire anche ad assumere eventuali altri impegni in campo ambientale.

Il Piano stralcio dovrà essere approvato entro sei mesi dall’approvazione del Prrm. Questo provvedimento si aggiunge alla richiesta della Regione contenuta nel dossier inviato al Governo dove, tra le questioni più rilevanti segnalate dalla Toscana, c’è quella di una nuova normativa per la geotermia, sia per ridurne gli impatti, sia per disciplinarne la concorrenza, trattandosi di materia di esclusiva competenza dello Stato.

I provvedimenti rientrano tra quelli previsti per le attività produttive e si aggiungono a quanto già contenuto dall’accordo generale sulla geotermia firmato a Roma nel dicembre scorso dal presidente della Regione, Claudio Martini, dall’amministratore delegato dell’Enel, Fulvio Conti, dai Comuni, dalle comunità montane e dalle province di Pisa, Grosseto e Siena.

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