[30/06/2008] Consumo

Nasce Legambiente Turismo Toscana: 52 strutture dai campeggi all´extralusso

FIRENZE. Le vacanze sono ormai cominciate, anche se la crisi morde, e Legambiente pensa che nella scelta su dove trascorrerle conti sempre di più la consapevolezza che le strutture ricettive siano riconoscibili come "amiche dell´ambiente", quelle che rendono più sostenibile la loro attività.
Oggi a Firenze sono stati presentati gli "eco alberghi toscani" di Legambiente Turismo una rete di strutture virtuose che è in crescita partendo dal primo consistente nucleo elbano.

«È un fatto che molti tour operator, soprattutto stranieri, si informino sistematicamente sulla qualità A, una rete ambientale e sulle pratiche di sostenibilità esercitate dalle strutture, prima ancora che sia inserita nei cataloghi di offerta – spiega Piero Baronti, presidente di Legambiente Toscana - Da quest´anno Legambiente Turismo struttura anche in Toscana uno snodo organizzativo per offrire un´interlocuzione più vicina alle 52 strutture toscane che hanno aderito all´ecolabel di Legambiente Turismo,un´opportunità di informazione per gli utenti e una interlocuzione più stretta con gli enti locali e le aziende di servizio, per far sì che le iniziative che svolgono gli hotel non vengano vanificate dalla inadeguatezza dei servizi esterni. Legambiente raccoglie con questa iniziativa le esigenze di un turismo che considera l´ambiente una risorsa importante da tutelare e valorizzare insieme con il grande patrimonio artistico/monumentale del nostro paese e promuove una gestione aziendale più sostenibile e competitiva, più attenta nell´uso delle risorse naturali, più riconoscibile sul mercato e per la qualità dell´accoglienza».

I numeri toscani dellecolabel del Cigno sono già buoni: 4.717 posti letto, in 27 Hotel, 4 campeggi e 20 agriturismi e 1 Casa Vacanze, ma anche il primo albergo 5 stelle in Italia ad aderire al più diffuso marchio italiano del turismo verde: l´hotel extralusso Residenza del Moro di Firenze.

«C´è la convinzione – dice Melania Masi, responsabile turismo di Legambiente Toscana – che il turismo sostenibile possa riguardare soltanto una nicchia di mercato, quando invece ormai il tema della sostenibilità ambientale è importante per tutto il settore. Lo dimostra il fatto che la maggioranza degli hotel aderenti è composta da strutture a 3 e 4 stelle e il crescente interesse degli hotel di pregio come il caso della Residenza del Moro di Firenze, un hotel a 5 stelle con una gestione extra lusso che indica una grande attenzione alla salute e al benessere del fruitore, alla qualità ambientale e culturale del luogo, alla partecipazione attiva alla gestione del territorio stesso che richiede un impegno altrettanto del governo del territorio e delle aziende di servizio per poter avere il successo che merita».

Il decalogo di Legambiente Turismo prevede che le strutture si impegnino a ridurre i rifiuti prodotti e a smaltirli in modo eco-compatibile, a ridurre i consumi idrici e quelli energetici, ad adoperarsi contro l´inquinamento acustico, a promuovere un´alimentazione più sana, valorizzando i piatti tipici,a promuovere i beni culturali e ambientali locali,ad incentivare il trasporto collettivo e la diffusione di mezzi di trasporto a basso impatto.

«Il nostro progetto – ha detto Luigi Rambelli, presidente nazionale di Legambiente Turismo – segue le indicazioni dell´Organizzazione mondiale del turismo e applica i Common basic standard dell´iniziativa "Visit"; è a nostro parere un ottimo esempio di applicazione della sussidiarietà tra pubblico e privato. Prevede impegni obbligatori in tema di tutela dell´identità locale tramite le misure sul cibo e sulle produzioni tipiche locali, la valorizzazione dei beni culturali e ambientali; rifiuta la standardizzazione e promuove la partecipazione degli albergatori a definire le misure da adottare per raggiungere gli obiettivi fissati dal decalogo; chiede l´aiuto delle amministrazioni locali per garantire la qualità della località e dei servizi. Sopratutto, però prevede controlli periodici per la realizzazione degli impegni con visite in loco senza le quali non vi sono garanzie reali e si corre il rischio di fare solo propaganda. Oggi l´etichetta ecologica di Legambiente Turismo è la prima etichetta nazionale in Italia con oltre 300 aziende e circa 60.000 posti letto (é la seconda in Europa, dopo la Gran Bretagna); ha in corso convenzioni che aiutano a migliorare ulteriormente il livello di servizio come quella con Trenitalia che prevede il 7x5 a chi va in vacanza in treno, e quelli con le Banche di Credito Cooperativo per gli interventi strutturali in tema energetico, finalizzati al risparmio e alla produzione da fonti rinnovabili».

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