[30/06/2008] Urbanistica

Estrazione Co2 Acquabolla: ribadito il no della Provincia

FIRENZE. Passa il tempo ma la Provincia non cambia idea: a Baccaiano (comune di Montespertoli), presso il geotopo – biotopo dell’Acquabolla l’anidride carbonica non si deve estrarre. Sulla vicenda (greenreport ha riferito più volte) che si trascina da anni pendono ricorsi al Tar, cambi di opinione, aspre battaglie politiche ma la provincia dimostra coerenza. In questa occasione il Consiglio provinciale si è espresso approvando, all’unanimità, la mozione di Alleanza nazionale. «In concreto, la mozione, chiede di ribadire, come già fatto in passato, e di questo ne va dato atto, la contrarietà del Consiglio provinciale a questo progetto- ha spiegato Nicola Nascosti - ed auspica che in ogni sede istituzionale e giudiziaria sia salvaguardata la tutela ambientale del nostro territorio e della qualità della vita della cittadinanza, in accordo con la normativa comunitaria, nazionale e regionale; la mozione auspica, inoltre, che l’azione operativa dell’amministrazione provinciale rispecchi quanto stabilito dal Consiglio provinciale con deliberazione n. 163 del 29.10.2007».

In sostanza l’opposizione torna a tastare il polso della maggioranza per verificare se ci sono cambi di “umore” sull’argomento. L’assessore all’ambiente Luigi Nigi aggiunge «La nostra avvocatura si è fatta carico di far presente che l’amministrazione provinciale, rispetto all’iter procedurale, non c’entrava niente e che, dopo aver parlato con il sindaco del Comune di Montespertoli, sui danni reali, francamente, non è stato trovato niente, anche se lo stesso comune si è opposto tenacemente tanto è vero che è stata richiamata la volontà di uno sviluppo diverso da quello rappresentato da questa estrazione».

Dalla maggioranza poi si sottolinea: «La mozione, anche se non chiude completamente il problema- dichiara Londi (Pd)- aiuta a far chiarezza, almeno da parte della provincia di Firenze, su una vicenda che ormai si trascina da troppi anni, che ha visto impegnati il Consiglio provinciale ed il Consiglio regionale con tutta una serie di iniziative tendenti a non permettere, in quel determinato luogo, l’estrazione del CO2, per tutta una serie di motivazioni più volte discusse in Consiglio provinciale ed in Consiglio regionale».

Tutto vero ma si ricorda che la Giunta regionale ha varato un protocollo di intesa fra la Regione Toscana e la multinazionale proponente il progetto, ed una delibera nella quale si esprime, un parere favorevole di compatibilità ambientale al progetto di “estrazione” della CO2. La concessione di sfruttamento della miniera è stata rilasciata nel gennaio 2008, al costo, per la multinazionale di 1800 euro l’anno. Per questo l’Amat (Associazione Montespertoli per l’ambiente e il territorio) ha fatto ricorso al Tar.

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