[26/06/2008] Rifiuti

A fuoco uno stoccaggio di rifiuti speciali. Muore un operaio, grave un secondo dipendente

LIVORNO. Una forte esplosione da cui si è sviluppato un vasto incendio e una densa nube nera si è verificata poco prima delle 14 di oggi all’interno dell’azienda Agrideco di Scarlino, impresa che si occupa dello stoccaggio di rifiuti speciali. All´interno del capannone invaso dalle fiamme è stato trovato il corpo senza vita di un operaio rumeno di 47 anni, sposato e con un figlio, mentre un suo collega, un sessantenne residente a Suvereto, è stato immediatamente trasportato con un elicottero all’ospedale di Grosseto, dove si trova ricoverato sotto stretta osservazione dei medici, che per il momento si riservano la prognosi.

Secondo le primissime ricostruzioni gli operai stavano lavorando dentro un capannone nel momento in cui si è innescato l´incendio che ha portato all’esplosione di alcune bombolette presenti tra i rifiuti. Sul posto stanno operando quattro squadre dei vigili del fuoco e i vigili del fuoco, mentre i sindaci dei comuni vicini hanno subito diffuso un’allerta alla popolazione perché i cittadini rimangano in casa tenendo chiuse porte e Firenze al fine di non respirare la densa nube nera che si è sprigionata dalla fabbrica.

«Davanti ad una simile tragedia il nostro primo pensiero va alle vittime, ai feriti, all’operaio defunto. A loro e alle loro famiglie va tutta la nostra solidarietà e il cordoglio della Regione Toscana. Poi, però, sale l’indignazione per questo nuovo incidente sul lavoro. E vogliamo chiarezza, sulle dinamiche e sulle responsabilità che gli inquirenti accerteranno. L’Arpat sta già valutando la presenza o meno di emissioni pericolose o di eventuali altri danni ambientali. Nel caso ci siano, saremo pronti ad agire con tempestività. Domani mi recherò sul posto per vedere di persona cosa è successo».

Queste le prime riflessioni dell’assessore all’ambiente Anna Rita Bramerini dopo aver appreso la notizia dell’incendio all’interno dell’Agrideco, azienda privata di raccolta e smaltimento di rifiuti speciali di Scarlino (Gr), della tragica morte di un operaio e del ferimento di altri lavoratori presenti in azienda al momento dell’incidente.

L’Agrideco è un’azienda di medie dimensioni che opera nel settore dello smaltimento dei rifiuti da alcuni anni, si occupa della raccolta, della selezione, dell’inertizzazione e dello smaltimento (in discarica o presso altri impianti) di rifiuti speciali, pericolosi e non. Tra i suoi clienti ci sono imprese di tutta la regione e di varie altre parti d’Italia.

Appena si è diffusa la notizia dell’incendio unità dell’Agenzia regionale di protezione ambientale (Arpat) di Firenze e Grosseto, hanno raggiunto il luogo dell’incidente per iniziare un lavoro di analisi e monitoraggio del sito. L’obiettivo è capire cosa abbia provocato l’incendio e se ne sono derivate emissioni nocive o qualsiasi altro tipo di danno ambientale pericoloso per la salute delle persone o per l’ecosistema.

Tra i primi ad esprimere la solidarietà per la famiglia del lavoratore morto e la richiesta che si faccia il prima possibile chiarezza sull’accaduto per valutarne le ricadute ambientali i Verdi regionali, Rifondazione Comunista di Follonica e dal presidente della Provincia di Grosseto, Scheggi, che domani si recherà con l’assessore Bramerini sul luogo dell’incidente.

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