[25/06/2008] Parchi

Anche i panda tra i profughi ambientali del terremoto cinese

LIVORNO. Il devastante terremoto che ha colpito la Cina non ha fatto solo decine di migliaia di vittime umane, ma si è trasformato anche in un problema per un animale simbolo della conservazione a livello mondiale: il panda. Il sisma ha danneggiato le foreste di bambù di Dujiangyan, Mianyang, Jiangyou, Pingwu e Ya´an, causando una penuria di cibo per i panda giganti cinesi, 67 dei quali sono stati catturati e portati al centro di riproduzione dei panda giganti a Chengdu, dove vivono in cattività. Questo ha costretto il Centro a razionare il bambù e potrebbe essere un problema per la riproduzione dei panda, già non molto prolifici normalmente, che hanno bisogno di nutrirsi di più durante la stagione degli amori.

Ma secondo i dirigenti del Centro gli animali non stanno cibandosi abbastanza: «Un panda gigante – spiegano all’agenzia Xinhua – produce di abitudine 10 chilogrammi di feci al giorno, ma attualmente non ne producono che due o tre chili, a causa dell’alimentazione insufficiente». Questi nuovi profughi ambientali animali hanno quindi gli stessi problemi dei profughi umani: poco spazio e poco cibo.

Per meglio consolare i panda, i lavoratori del centro di Chengdu hanno adottato un metodo molto “occidentale” e “strano” in un Paese che non ha certo un rapporto animalista con gli altri esseri viventi, ma il Panda è anche un simbolo ed un patrimonio nazionale prezioso, quindi per ,oro si è disposti a tutto, così si sono moltiplicate carezze e coccole per i Panda ancora spaventati dal terremoto, inquieti e meno disponibili al contatto con gli esseri umani.

Sei Panda giganti sono stati portati al centro di Bifengxia a Ya´an dal centro di ricerca e protezione di Hetaoping, nella riserva naturale di Wolong, situata a soli 30 chilometri dall’epicentro del sisma, altri 4 sono stati portati a Fuzhou, capoluogo della provincia del Fujian. Li Desheng, direttore aggiunto del centro, ha detto al Quotidiano del Popolo che «la riserva di Wolong è esposta a gravi disastri geologici secondari, tenuto conto delle recenti e frequenti frane, che costituiscono una grande minaccia per la sicurezza dei panda giganti. Poiché i boschi di bambù, nutrimento base dei panda giganti, sono state gravemente danneggiate, il cibo deve essere trasportato dalla regione vicina di Ya´an, a 100 km da Wolong».

Una nota di ottimismo viene da Hu Jinchu, un esperto di panda dell’Istituto degli animali della Cina: «Però la penuria di bambù non dovrebbe durare a lungo. La provincia è ricca di bambù, esistono ancora delle foreste di bambù indenni in altre parti dello Sichuan, e nuovi bambù dovrebbero presto spuntare nelle regioni sinistrate».

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