[20/06/2008] Consumo

Trote fiorentine, riconoscimento europeo

FIRENZE. Riconoscimenti in arrivo per la Direzione agricoltura, caccia, pesca e risorse naturali della provincia: l’impianto ittiogenico di trote fario per il ripopolamento dei corsi d’acqua provinciali, che si trova ai piedi della Foresta di Vallombrosa presso l’abitato di Tosi (Reggello), gestito dalla stessa amministrazione, ha ottenuto il riconoscimento della Comunità europea come allevamento indenne da patologie virali che colpiscono le popolazioni di salmonidi (Decisione 2008/427/CE).

Il riconoscimento che premia il lavoro svolto in questi anni dall’Ufficio pesca, pone l’impianto di Tosi su un livello di assoluta eccellenza nel panorama nazionale, dove poche sono le strutture gestite da enti pubblici rispondenti alle severe normative comunitarie. Ora le trote prodotte nell’impianto potranno essere destinate a tutti gli effetti ai corsi d’acqua pubblici, mentre finora l’attività era consentita esclusivamente in regime di deroga.

All’attività gestionale dell’impianto di Tosi lavorano anche le associazioni piscatorie provinciali con il contributo scientifico del Dipartimento di Scienze zootecniche dell’Università di Firenze. L’obiettivo primario condiviso è quello della ricerca di un recupero del patrimonio di biodiversità genetica e popolazionistica delle nostre acque, mediante la produzione di materiale da ripopolamento appartenente alle specie più caratteristiche e rappresentative dei nostri torrenti: la trota fario ed il gambero di fiume. Le trote fario, prodotte a partire da un parco riproduttori di ceppo autoctono appenninico accuratamente selezionato negli anni, e i gamberi presenti in impianto provenienti dai torrenti di Vallombrosa, rappresentano un patrimonio faunistico di inestimabile valore che deve essere tutelato anche attraverso la reimmissione nei corsi d’acqua naturali.

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