[19/06/2008] Rifiuti

Comunicazione dati all´Apat per industrie inquinanti: scadenza in arrivo

LIVORNO. Le industrie a elevato inquinamento hanno ancora un po’ di tempo per la comunicazione annuale all’Apat: il 30 giugno scade il termine per trasmettere i dati sull’emissioni in aria, acqua, suolo e per i rifiuti. La comunicazione deve avvenire on line e secondo le istruzioni dettate dal Ministero dell’ambiente con circolare del 22 aprile 2008. Sarà poi l’Agenzia per la protezione dell’ambiente e per i servizi tecnici (Apat) a comunicare i dati all’Unione europea che a sua volta li inserirà nella banca dati accessibile al pubblico tramite internet. La circolare ministeriale è rivolta infatti, ai grandi impianti industriali operanti nel settore energetico o chimico, della produzione e trasformazione dei metalli, dell’industria mineraria e chimica, della gestione dei rifiuti e dell’acqua e della lavorazione di carta, legno e tessuti e individua l’Arpat come destinatario della comunicazione.

Secondo la circolare ministeriale i dati da dichiarare all’Apat sono: le emissioni in aria, acqua e suolo, comprese quelle relative alle sostanze inquinanti ed ai relativi quantitativi (indicati dall’allegato II del regolamento Ce 166/2006); i trasferimento fuori sito di rifiuti pericolosi per quantitativi superiori a 2 tonnellate l’anno o di rifiuti non pericolosi per oltre 2mila tonnellate l’anno, per qualsiasi operazione di recupero o smaltimento; i trasferimenti fuori sito, in acque reflue destinate al trattamento, di qualsiasi sostanza inquinante (indicata nell’allegato II del regolamento Ce n. 166/2006 per quantitativi superiori al valore di soglia di cui al medesimo allegato, colonna 1b). Una volta avvenuta la comunicazione l’Apat provvederà a comunicare i dati all’Unione europea che a sua volta li inserirà nel registro europeo dell’emissione e dei trasferimenti di sostanze inquinanti.

Istituito con regolamento Ce 166/2006 il registro è uno degli strumenti comunitari finalizzato a promuovere il miglioramento delle prestazioni ambientali degli Stati membri. E’ anche un mezzo per informare il pubblico sia sulle emissioni di sostanze inquinanti, sui trasferimenti fuori sito di rifiuti e di sostanze inquinanti, sia sui possibili progressi compiuti nella riduzione dell’inquinamento.

Un registro integrato e coerente infatti può fornire non solo al pubblico ma anche all’industria, agli scienziati, alle compagnie assicurative, agli enti locali, alle organizzazioni non governative e agli altri responsabili in campo decisionale una solida banca dati per i raffronti e per le decisioni future in campo ambientale.

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