[19/06/2008] Aria

Usa e Cina firmano un accordo decennale su ambiente ed energia

LIVORNO. Dall’economic strategic dialogue (Esd) di Washington tra Cina e Stati Uniti d’America è scaturito un accordo-quadro di cooperazione che prevede una collaborazione stretta in campo energetico ed ambientale tra i due Paesi responsabili delle maggiori emissioni di gas serra del pianeta. Un accordo energetico-ambientale tra i due giganti dell’economia planetaria che cade proprio nel momento dell’aspra polemica tra governo Bush, partito democratico ed ambientalisti Usa sulla necessità di avviare nuove trivellazioni petrolifere off shore lungo la costa statunitense e anche nelle aree protette, come risposta all’aumento del prezzo del petrolio.

Dopo la cerimonia della firma dell’accordo presso il Dipartimento Usa delle finanze, il vice-primo ministro cinese Wang Qishan (Nella foto) ha detto ai giornalisti che si tratta di «una conclusione importante della riunione, che influenzerà la cooperazione economica bilaterale futura e contribuirà allo sviluppo sostenibile del mondo. L’accordo-quadro sottolinea ugualmente l’importanza e l’influenza strategica del meccanismo del dialogo».

Il segretario alle finanze degli Stati Uniti, Henry Paulson, ha spiegato che sulla base di questo accordo Cina-Usa «tratteremo alcune delle sfide più importanti e difficili alle quali fanno fronte le nostre Nazioni ed il mondo d’oggi: la sicurezza energetica, la sostenibilità ambientale ed il cambiamento climatico. Gli interessi della Cina e degli Stati Uniti in questi settori sono molto vicini. Vogliamo assicurare la sicurezza energetica, che è vitale per la nostra sicurezza economica, prendendo le misure necessarie e compiendo progressi tecnologici per preservare la salute del nostro pianeta. La riuscita in questi campi richiederà uno sforzo sostenuto a lungo termine per i nostri due Paesi».

L’accordo decennale su energia ed ambiente stabilisce obiettivi e fissa le tappe per ampliare la cooperazione sino-americana. I cinque obiettivi iniziali dell’accordo-quadro riguardano: produzione e diffusione di energia rinnovabile; efficienza e sicurezza energetica; acqua ed aria pulite; trasporti puliti ed efficaci; conservazione delle foreste e delle aree umide. Allo sviluppo dei piani di azione lavoreranno cinque istituzioni congiunte sino-americane per assicurare la realizzazione completa di tutti gli obiettivi.

Cina ed Usa così instaurano un diverso eco-partenariato come base per sostanziare gli obiettivi delle prossdime tornate negoziali dell’economic strategic dialogue che questa volta si è svolto ad Annapolis, nel u Maryland, con la partecipazione di responsabili ministeriali di alto livello di entrambi i Paesi. L’economic strategic dialogue Usa-Cina è stato anche l’occasione per parlare di gestione finanziaria e macro-economica, sviluppo e protezione del capitale umano, benefici del commercio e dell’apertura dei mercati e rafforzamento degli investimenti.

Gli ex nemici Cina ed Usa sono evidentemente sempre più legati da una relazione forse non amorosa ma di interessi, resa obbligatoria dalle multinazionali Usa che producono in Cina le merci per i marchi simbolo del consumismo occidentale e dagli investimenti sui fondi pensione e sulla banche che i cinesi fanno in maniera massiccia in America, acquisendo intereri pezzi di economia Usa. Un intreccio sempre più inestricabile che porta forzatamente ad accordarsi sulle due grandi questioni che preoccupano il mondo: energia e ambiente.

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