[17/06/2008] Consumo

Biocarburanti, decreto pubblicato in Gazzetta ufficiale

LIVORNO. Mentre il dibattito sui biocarburanti va avanti tra chi ne sostiene l’utilità e chi ne vede uno dei principali imputati nell’impennata dei prezzi dei prodotti agricoli alimentari, anche l’Italia si adegua alla normativa europea, che prevede l’obbligo di miscelare i prodotti di origine fossile con una percentuale di biocarburanti. Tale percentuale, quantificata nelle ultime due leggi finanziarie, è pari al 2% per il 2008, al 3% per il 2009 e dovrà raggiungere il 5,75% nel 2010.

E già la nuova politica energetica europea favorisce la produzione e il consumo di biocarburanti per rimpiazzare diesel e benzina, fissando un obiettivo minimo del 10% di quota di mercato per i biocarburanti entro il 2020.

Con la pubblicazione in Gazzetta ufficiale del decreto sulle sanzioni per il mancato rispetto degli obblighi di miscelazione obbligatoria, è stato adesso rimosso il principale ostacolo che ne aveva sino ad ora impedita la applicazione pratica. Le nuove misure sono contenute del decreto 23 aprile 2008, n. 100 (pubblicato appunto nella Gazzetta ufficiale n.131 del 6 giugno), che prevede una sanzione amministrativa pecuniaria di 600 euro per la violazione dell´obbligo di immissione al consumo dei biocarburanti e degli altri carburanti rinnovabili, posto a carico dei soggetti che immettono in consumo benzina e gasolio. Il regolamento, in vigore dal 7 giugno scorso, prevede l´applicazione di una maggiorazione della sanzione, calcolata in ragione del diverso peso percentuale dei certificati di immissione in consumo mancanti, al fine di tenere conto della diversa gravità della violazione.

La soddisfazione per questo sblocco amministrativo è esplicitata dalla dichiarazione del direttore generale di Assocostieri-Unione Produttori Biodiesel, l´associazione di Confindustria che tutela gli interessi dei produttori di biodiesel e che promuove lo sviluppo del mercato: «La firma di questo decreto è un tassello importante nella definizione del quadro normativo italiano sui biocarburanti- ha dichiarato infatti Maria Rosaria Di Somma - in base all´attuale livello di costo del biodiesel, il ricorso a tale prodotto è più conveniente rispetto al pagamento della sanzione».

L’utilizzo del biodiesel in miscela dal 5% al 30% con il gasolio non produce nessuna alterazione delle caratteristiche dei motori diesel (coppia, potenza, consumo specifico, tempi di manutenzione) e nelle caldaie, mentre l’utilizzo di biodisel da solo è possibile in motori diesel lenti o in caldaie per la produzione di energia elettrica o nei motori diesel veloci dotati di apparecchiature in grado di modificarne viscosità e densità direttamente sul mezzo.
La produzione italiana di biodiesel ha superato lo scorso anno 400.000 tonnellate a fronte di una produzione europea di circa tre milioni di tonnellate annue.

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