[13/06/2008] Comunicati
Bruxelles, Agorà sui cambiamenti climatici
LIVORNO. Ieri e oggi il Parlamento europeo ha organizzato la seconda Agorà dei cittadini sul tema dei cambiamenti climatici. Ampia la partecipazione della società civile, con oltre 500 rappresentanti presenti che incontrano in questa due giorni eurodeputati, "decision maker" comunitari ed esperti internazionali per illustrare le loro raccomandazioni alle istituzioni europee. L´Agorà è la conclusione di un vasto programma di lavori parlamentari su questo tema e contribuirà ad individuare quali dovranno essere le iniziative future.
Dopo l’edizione inaugurale dello scorso anno, dedicata al futuro dell´Europa, il Parlamento ha deciso per questa edizione dell’Agorà di affrontare il tema dei cambiamenti climatici perché è una priorità per il 2008. L’obiettivo è quello di ottenere un contributo utile nella prospettiva del lavoro legislativo del Parlamento europeo sul pacchetto climatico e servirà per la preparazione dei prossimi vertici internazionali di Poznan (fine 2008) e di Copenaghen (fine 2009).Le organizzazioni della società civile europea sono invitate infatti ad esprimere i loro punti di vista e a presentare proposte e le conclusioni dell´Agorà saranno sottoposte sia alle istituzioni europee sia a quelle nazionali.
Ai lavori, aperti ieri dal Presidente del Parlamento europeo Hans-Gert Pöttering erano presenti il presidente della Commissione europea, José Manuel Barroso, e l’economista Jeremy Rifkin. Proseguiranno oggi in cinque gruppi tematici (Risorse, Tecniche, Solidarietà, Economie e Istruzione) cui parteciperanno oltre alla società civile, gli eurodeputati, rappresentanti di Commissione, Consiglio e dei governi. Fra gli altri, saranno presenti, Jacqueline Mcglade, Direttore dell´Agenzia europea per l´ambiente, Victoria Tauli Corpuz, Presidente del Forum Permanente Onu sulle questioni indigene e Cecilia Ugaz, Vicedirettore dell´Hdro (Human Development Report). Un portavoce per ogni gruppo di lavoro renderà pubblici gli estratti e le conclusioni (consultabili sul sito del parlamento http://www.europarl.europa.eu) derivati da questo incontro, che ha convocato la collettività a confrontarsi sul tema dei cambiamenti climatici.