[13/06/2008] Aria

Radon, concluse le analisi nelle scuole dell’Empolese Valdelsa

LIVORNO. I livelli di concentrazione di attività di radon misurati nelle scuole dell’Empolese Valdelsa sono complessivamente molto bassi. E’ questo il risultato finale dell’indagine conoscitiva, realizzata da Arpat, sulla base di una apposita convenzione con il Circondario Empolese-Valdelsa, sulla concentrazione del radon negli edifici scolastici sede delle Scuole secondarie superiori.

La media infatti risulta essere di 25 Bq/m3, poco inferiore al valore misurato nelle scuole medie superiori della Provincia di Firenze (39 Bq/m3) e al valore della concentrazione media regionale derivata dall’Indagine Nazionale sulla Esposizione a radioattività naturale nelle abitazioni, di 48 Bq/ m3, e molto più bassa della stima della concentrazione media nazionale, pari a 70 Bq/m3. Un altro dato di estrema importanza è che nessun locale è risultato avere concentrazione media annua superiore al livello di riferimento raccomandato dalla Commissione Europea (Euratom 143/90) di 200 Bq/m3 (secondo l’Indagine Nazionale in Italia vi sono il 4% delle abitazioni con una concentrazione superiore ai 200 Bq/m3 e l’1% superiore a 400 Bq/m3).

Anche nel semestre invernale, che è quello in cui si hanno i livelli più elevati ed è concentrata la presenza delle persone, i valori medi sono bassi, con un unico dato superiore a 100 Bq/m3 in un locale ad uso didattico presso la scuola Istituto Professionale per i servizi commerciali e turistici “Leonardo da Vinci” di Empoli.

Degli ambienti sotterranei misurati, nessuno ha superato il livello di azione di 500 Bq/m3 previsto dal D.Lgs. 241/00, né il livello di riferimento cautelativo di 400 Bq/m3, che avrebbe richiesto la ripetizione delle misure l’anno successivo.

Il radon, un gas nobile radioattivo di origine naturale, è - in effetto sinergico e moltiplicativo tra col fumo di sigaretta - la seconda causa di tumore polmonare proprio dopo il fumo, per cui è uno dei fattori di rischio più rilevanti fra gli inquinanti indoor. Importantissimo quindi effettuare le misurazioni, (attualmente è in corso un censimento complessivo a livello regionale), che nel caso specifico hanno riguardato 12 edifici scolastici per un totale di 121 locali, coinvolgendo coinvolto una popolazione scolastica di 6.413 persone, di cui 5.522 studenti.

Per una stima accurata dell’esposizione indoor, sono state effettuate misure annuali, suddivise in due periodi consecutivi di circa sei mesi: i dosimetri sono rimasti esposti indicativamente da aprile 2004 a ottobre 2004 e da ottobre 2004 a aprile 2005, (rispettivamente primavera-estate e autunno-inverno), per valutare anche la variabilità stagionale.

I valori della concentrazione media annua per edificio si riferiscono a 12 edifici. Dalla distribuzione dei risultati si può calcolare una media complessiva pari a 25 Bq/m3 ed è importante sottolineare come il massimo valore medio di edificio rilevato è di 37 Bq/m3, che corrisponde ad un’esposizione più bassa della media regionale.

A titolo di confronto, nella tabella in fondo pagina sono riportati alcuni dati relativi alle altre indagini realizzate in Toscana: nelle scuole medie superiori del Circondario Empolese-Valdelsa ed anche della Provincia di Firenze si osservano valori di concentrazione di radon mediamente più bassi che nel resto della Toscana.

E’ stata misurata la concentrazione di radon indoor negli edifici scolastici delle scuole medie superiori di Empoli (8), Castelfiorentino (1) e Fucecchio (3). L’indagine ha riguardato 12 edifici scolastici e 121 ambienti, prevalentemente occupati per svolgimento di attività didattiche e lavoro d’ufficio del personale docente e non docente. L’indagine ha coinvolto una popolazione scolastica di 6.413 persone, di cui 5.522 studenti.

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