[11/06/2008] Consumo

Toscana al lavoro per varare il piano dell´agricoltura 2008-2010

FIRENZE. A fine del 2008 verrà approvato il Piano regionale dell’agricoltura 2008-2010 (Par). In vista della scadenza la stessa Commissione agricoltura in Consiglio regionale sta lavorando per apportare modifiche e aggiunte ritenute necessarie per il settore nel documento preliminare al Piano stesso. In questo contesto è stata approvata a maggioranza (voto contrario di Fi-Pdl e Udc con l’astensione di An) una mozione che impegna la Giunta regionale ad una complessiva azione di coordinamento e aggiornamento dei vari strumenti che interagiscono in materia di agricoltura (i vari Piani regionali, da quello di indirizzo territoriale al Piano regionale di sviluppo).

«Si tratta di approfondire alcuni indirizzi rispetto ai quali il Consiglio intende dire la sua - ha informato il presidente della commissione Aldo Manetti - occorre migliorare le condizioni per l’agricoltura di qualità in Toscana, promuovendola oltre il mercato nazionale e comunitario per farne una produzione in grado di stare sul mercato mondiale, secondo un indirizzo che rifiuti il ritorno all’agricoltura estensiva e l’uso di colture ogm».

Nella mozione si parte dall’analisi della congiuntura internazionale e relativi riflessi sul settore agricolo: cambiamenti climatici, scarsità della risorsa idrica, impennata dei prezzi derivata dal caro gasolio e prospettive di modifica all’intero sistema dei finanziamenti dell’agricoltura comunitaria (Pac). Le proposte e le richieste contenute nella mozione riguardano la semplificazione del quadro normativo e regolamentare regionale, l’uso oculato e razionale delle risorse idriche con agevolazioni per le politiche del riuso e riciclo, l’incremento dell’utilizzo delle energie alternative (in particolare biomasse) che rendano le aziende agricole autonome dal punto di vista energetico.

Nicola Danti (Pd), membro della commissione Agricoltura, condividendo i contenuti della mozione ha posto l’attenzione sull’importanza del Piano per l’agricoltura nel contesto economico regionale definendolo «un’opportunità per una valutazione complessiva rispetto a quanto va accadendo nel mercato agricolo in generale, e per la verifica del sistema agricolo comunitario che nei prossimi mesi affronterà modifiche significative».

Sostanzialmente positivi i giudizi sulla mozione di un parte dell’opposizione (An), che ha così motivato il voto di astensione «perché le premesse dell’atto sono di favore all’operato della Giunta in materia- dichiara Angela Notaro- che spesso non appare coerente, caratterizzato dalla polverizzazione delle risorse e dalla mancanza di supporto alle aziende in difficoltà».

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