[09/06/2008] Parchi

"Fare per capire in Appennino": i ragazzi al lavoro nel parco nazionale

LUCCA. Iniziano domani, e termineranno il 29 giugno, i campi scuola-lavoro settimanali nel Parco nazionale dell’Appennino Tosco-emiliano, si tratta di "Fare per capire in Appennino", un progetto alla terza edizione.

«Si tratta del primo progetto vero del Parco che mette in evidenza ciò che si può fare sul territorio attraverso la presenza dei giovani – spiega Enzo Manenti, sindaco di Licciana Nardi - E´ un importante momento di incontro per i ragazzi della pianura, che sono portati ad apprezzare la natura incontaminata del parco, la cultura, la storia, l´architettura e la gastronomia dei comuni che hanno creduto nel parco. Viene così promosso un turismo diverso che vede i ragazzi protagonisti nella costruzione del Parco come territorio».

Oltre cento studenti con la supervisione di tutor ed esperti di ambiente e paesaggio, rivitalizzeranno i borghi di Apella (Licciana Nardi), Orecchiella e San Romano in Garfagnana e tre borghi emiliani.

Secondo Pier Romano Mariani, sindaco di San Romano Garfagnana, «E´ una grande opportunità per fare conoscere i nostri luoghi a chi proviene da altre zone. Vi è inoltre l´aspetto culturale importante della valorizzazione degli antichi mestieri, a volte sconosciuti o dimenticati. Finalmente il Parco, che in passato è stato vissuto come distante dalla popolazione, si mette a disposizione delle persone».

I giovani sono coinvolti nella vita dei borghi appenninici con attività pratiche di cura (manutenzione della rete sentieristica, recupero e valorizzazione di vecchi percorsi e di piccoli manufatti, partecipazione alle fasi di censimento e raccolta dati) e di conoscenza del territorio.

Fausto Giovanelli, presidente del Parco spiega che «E´ un´azione che mira al cuore del problema: in alto Appennino mancano soprattutto i giovani, e noi vi portiamo i ragazzi, che hanno l´opportunità di scoprire e poi affezionarsi a un territorio sorprendente per le sue caratteristiche. Un progetto che mira a rafforzare un turismo legato alla cultura e all´identità territoriale».

All’iniziativa di volontariato partecipano ragazzi di terza e quarta superiore che provengono dagli istituti: Agrario Fantoni di Soliera Apuana (Fivizzano), liceo classico Leopardi di Aulla, Bocchialini e Toschi di Parma, Galilei di S. Secondo Parmense, Solari di Fidenza, Itsos di Langhirano e dagli istituti reggiani Ariosto, Scaruffi, Zanelli, Cattaneo, Nobili, Motti, Pascal, Chierici e Iodi.

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