[06/06/2008] Acqua

L’acqua del Quebec è un bene collettivo

LIVORNO. Il ministro del "éveloppement durable, environnement et des parcs", della provincia canadese del Quebec, Line Beauchamp (nella foto), ha depositato all’Assemblée nationale, un progetto di legge che afferma «il carattere collettivo delle risorse idriche e mira a rafforzare la loro protezione».

La Beauchamp ha spiegato che «Il progetto di legge vuole confermare che le risorse idriche fanno parte del patrimonio della collettività e che lo Stato ne sarà il guardiano a beneficio delle generazioni attuali e future. Se sarà adottato dall’assemblea nazionale, questo progetto di legge diventerà senza alcun dubbio una pietra angolare della nostra legislazione ambientale, chiarendo lo statuto giuridico dell’acqua, definendo gli strumenti che permettono una gestione perenne di questa risorsa e permettendo la messa in opera dell’accordo sulle risorse idriche sostenibili del Bacino dei Grandi Laghi e del fiume San Lorenzo».

Il progetto di Legge prevede di basare il “governo” dell’acqua su “bassin versant” e conferma lo statuto giuridico delle risorse idriche come risorse collettive, il progetto precisa diritti e doveri della collettività e la responsabilità dello Stato. Allo Stato canadese verranno infatti conferiti nuovi poteri che lo trasformeranno in guardiano” e gestore delle risorse per conto dei cittadini. Così tutti i prelievi idrici eccedenti i 75,000 litri al giorno dovranno essere autorizzati e, salvo rare eccezioni, il periodo di validità di tutti I prelievi sarà limitato a 10 anni.

Il governo ha destinato circa 15 milioni di dollari canadesi per realizzare il Bureau des connaissances sur l’eau, il cui mandato è definito nel progetto di legge, e che dovrebbe coordinare la raccolta di dati sulle risorse idriche sotterranee, gli ecosistemi acquatici ed i loro utilizzi a scala di bacino idrografico.

Il progetto di legge prevede anche la messa in opera delle disposizioni dell’accordo sulle risorse idriche sostenibili del Bacino dei Grandi Laghi e del fiume San Lorenzo che è stato sottoscritto dalle province canadesi del Quebec e dell’Ontario e dagli Stati Usa che sono interessati dal bacino dei Grandi Laghi: Illinois, Indiana, Michigan, Minnesota, New York, Ohio, Pennsylvania e Wisconsin. L’accordo prevede il divieto di deviazioni, trasferimento ed esportazione dell’acqua dei Grandi Laghi e del San Lorenzo ed una gestione prudente dei prelievi idrici all’interno del Bacino.

Il Quebec conta il 3% delle risorse idriche rinnovabili del pianeta e il ministro Beauchamp sottolinea che «con questo progetto di legge poniamo le basi di un’azione necessaria alla perennità delle risorse ed alla salvaguardia di un buon stato ecologico dei piani idrici del Quebec. Colmiamo delle lacune identificate da molto tempo e stabiliamo chiaramente le priorità del governo del Quebec per quel che riguarda l’utilizzo dell’acqua per assicurare la salute, la salubrità, la sicurezza civile e l’alimentazione di acqua potabile, ed ugualmente anche la protezione delle risorse stesse e degli ecosistemi acquatici».

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