[30/05/2008] Parchi

Giglio regina della Guida blu: bene Toscana e Sardegna

LIVORNO. Legambiente e Touring Club hanno presentato oggi la Guida Blu 2008, che è diventata negli anni lo strumento più seguito di analisi di qualità ambientale delle località turistiche marine e sulla base della quale il Cigno verde assegna le sue vele.
Toscana e Sardegna fanno la parte del leone, la grande isola piazza ben 14 località nelle prime 54 che hanno ricevuto 5 o 4 vele, la Toscana arriva ad 11, seguita dalla Sicilia con 9.

Quest’anno Guida Blu valorizza non solo la top 10 delle regine del mare ma complessivamente 50 luoghi di grande pregio naturalistico che Legambiente insieme al Touring Club italiano consigliano come meta per una vacanza fatta di mare pulito, paesaggi mozzafiato, spiagge incantevoli ma anche arte, buona cucina e soprattutto rispetto dell’ambiente.

«La mappa della Guida Blu di quest’anno – dice Vittorio Cogliati Dezza, presidente nazionale di Legambiente – restituisce la fotografia di quella che Legambiente considera l’eccellenza dell’offerta turistica in Italia. Le località premiate non sono solo luoghi di grandissimo pregio naturalistico ma sono anche quelli dove gli amministratori hanno fatto della sostenibilità e della tutela ambientale un loro punto di forza. Sono comuni che hanno dimostrato come la salvaguardia dell’ambiente non sia un freno allo sviluppo ma un valore aggiunto che i turisti, di anno in anno, cercano e apprezzano sempre di più. I nostri riconoscimenti sono frutto del lavoro svolto da Goletta Verde durante i suoi viaggi ma anche del patrimonio di conoscenze delle centinaia di gruppi locali di Legambiente che con la Guida Blu viene messo a disposizione di chi desidera una vacanza sostenibile anche d’acqua dolce».

In testa alla classifica c’è per la prima volta un’isola dell’Arcipelago toscano, quella del Giglio, che conquista il gradino più alto del podio «per l’ottima sostenibilità e la tutela dell’ecosistema terrestre e costiero e per aver prestato particolare attenzione al verde pubblico, alla raccolta differenziata e alla mobilità sostenibile. Tra i motivi del riconoscimento la salvaguardia e la sostenibilità dell’isola di Giannutri che rappresenta una delle aree più particolari ed interessanti dal punto di vista naturalistico dell’Arcipelago Toscano».

Legambiente e touring Club quindi riconoscono l’importanza degli sforzi (contestatissimi) dell’amministrazione comunale del Giglio per il recupero ambientale di Giannutri, anche attraverso una limitazione dell’assalto turistico selvaggio che subisce, e dell’impegno per l’istituzione dell’area marina protetta. Dopo Giglio troviamo Pollica (Sa), con le località costiere Acciaroli e Pioppi, ma si tratta di una vera e propria mosca bianca in una Campania per il resto fuori dalla testa della classifica, seguono i 3 comuni delle Cinque Terre, in Liguria, al quarto posto Capalbio (Gr), vincitrice dell’edizione 2007. Poi, sempre a 5 vele, Nardò (Le) seguita da Castiglion della Pescaia (Gr), da Domus de Maria (Ca), dall´Isola di Salina, la top 10 è chisa da due new entry sarde: Baunei (Og) e Posada (Nu).

Ad un altro comune sardo, Bosa, va il premio speciale per la salvaguardia dell’avvoltoio grifone (Gyps fulvus).

Dopo la top ten si piazzano benissimo con 4 vele Capraia, Marciana e Portoferraio nell’Arcipelago Toscano, Castagneto Carducci, Bibbona sulla costa livornese e Follonica, Marina di Grosseto e Orbetello nel grossetano.

«L’Arcipelago ha due regine col Giglio e Capraia, e l’Elba conferma la sua alta qualità ambientale erecupera qualche posizione, ma potrebbe andare ancora meglio – spiegano a Legambiente Arcipelago Toscano - le palle al piede sono la bassa percentuale di raccolta differenziata, un sistema di depurazione delle acqua ancora insufficiente, una cementificazione che in alcune località è invadente e politiche ambientali poco coraggiose, ma io margini per far meglio ci sarebbero».

Infatti la Toscana con tre vele è tutta elbana con l’unica eccezione di Scarlino (Gr): Campo nell’Elba, Capoliveri, Rio Marina, Rio nell’Elba, Porto Azzurro.

Soddisfatto il presidente della commissione ambiente e territorio della regione Toscana Erasmo D’Angelis «Dopo il riconoscimento delle Bandiere blu arriva un ulteriore primato per la Toscana del Mare, anche le Vele Blu 2008 ci vedono infatti come leader del mare di qualità. E’ l’ennesimo trionfo della nostra Regione che del suo ambiente naturale può farsi vanto in tutto il mondo. Questi riconoscimenti ci riempiono d’orgoglio ma aumentano anche le nostre responsabilità per il futuro dove conterà sempre di più la grande industria legata al turismo ecocompatibile e alla qualità del territorio, alle produzioni tipiche e alla gestione del patrimonio culturale, settori che da sempre garantisco gran parte della ricchezza toscana. Il successo del nostro mare dovuto all’ottima sostenibilità, alla tutela dell´ecosistema terrestre e costiero e alla particolare attenzione al verde pubblico, alla raccolta differenziata e alla mobilità sostenibile, deve spingere le nostre amministrazioni a fare ancora meglio e a mantenere l’ambiente al centro dell’agenda politica e di Governo. Dobbiamo migliorare la depurazione, le raccolte differenziate dei rifiuti, le aree pedonali nelle città, le piste ciclabili, le aree verdi, il divieto assoluto di accesso alle spiagge per gli autoveicoli, la cura dell’arredo urbano e l’abbattimento delle barriere architettoniche. Questa è la grande forza della Toscana nel mondo conclude D’Angelis e riconoscimenti ormai diventati un’abitudine per le nostre coste come le Vele Blu lo dimostrano ancora una volta».

Per Michele D’Innella, direttore editoriale Touring «Con questa guida confermiamo che la cultura del rispetto dell’ambiente è nel Dna del Touring. Si tratta di uno strumento, anche educativo, molto efficace nel promuovere un modello di sviluppo sostenibile, rispettoso in ugual misura delle esigenze dei turisti, dell’ambiente e delle comunità ospitanti. Come associazione turistica ci preme infatti, a tutela dei nostri Soci e dei cittadini tutti, indicare come meta preferenziale le località che fanno della salvaguardia del patrimonio naturale un fattore significativo della loro politica di gestione e valorizzazione turistica».

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