[30/05/2008] Energia

Centrale nucleare Enel di Mochovce: Greenpeace prende le vie legali

LIVORNO. Ricorso alla “Suprema Corte Amministrativa” di Bratislava per la mancata valutazione d’impatto ambientale riguardo al completamento dei reattori nucleari 3 e 4 di Mochovce, in Slovacchia, un progetto che vede coinvolta Enel, tramite la controllata Slovenske Elektrarne (SE). Lo ha presentato Greenpeace contro l’Ufficio slovacco per la Supervisione Nucleare (UJD) per non aver avviato formale procedura di valutazione di impatto ambientale (VIA). Di conseguenza il progetto non è mai stato reso pubblico e la popolazione non ha avuto modo di presentare critiche e osservazioni.

«L’autorizzazione a realizzare i reattori – spiega Greenpeace - era stata rilasciata nel1986 dal governo comunista. Da allora il progetto originale ha subito diversi cambiamenti e - secondo quanto prevede la legge - dovrebbe affrontare una completa procedura di Via».

L’azione legale è sostenuta da oltre un centinaio di individui e associazioni, sia in Slovacchia che all’estero. Tra queste anche Greenpeace Italia e CRBM (Campagna per la riforma della Banca Mondiale), che da tempo chiedono a Enel di recedere da un progetto costoso e pericoloso: questi reattori di seconda generazione non avranno infatti alcun guscio di contenimento che li possa proteggere da incidenti gravi, come l’impatto di un aereo.

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