[30/05/2008] Urbanistica

Là dove c´era un´industria ora ci sono case ecologiche low cost

LIVORNO. A Settimo Torinese in un’area prima occupata da un’industria dismessa tra pochi mesi prenderanno forma le case ecologiche low cost: il condominio di trenta alloggi ecosostenibili autonomi a livello energetico portano la firma dell’architetto Mario Cucinella sensibile alla progettazione sostenibile, nei giorni scorsi protagonista della mostra organizzata nell’ambito di Torino 2008 World Design Capital dedicata alla “Energia dell’architettura”.

Impiantistica fotovoltaica integrata architettonicamente, utilizzo di superfici captanti energia solare per i mesi invernali, circolazione interna dell’aria per quelli estivi sono alcune delle strategie in grado di trasformare l’edificio in una “macchina bioclimatica”. Il contenimento dei costi di realizzazione è invece affidato all’impiego di prefabbricazione leggera e flessibile: elementi strutturali, apparati tecnici, attrezzature mobili come pareti e pannelli scorrevoli, smontabili, curvabili per la divisione interna degli alloggi; sistemi di chiusura o tamponamenti monoblocco fatti di componenti sostituibili che possano diversificare l’aspetto esterno, ma anche garantire un’estensione di quello interno (balconi, terrazzini, logge).

Il tutto inserito in un sistema di supporto che costituisce “l’ossatura base non invasiva di uno schema aggregativo di abitazioni monofamiliari”. Si arriva così al risultato di una casa componibile che consente di liberare progetti, aspirazioni e stili abitativi diversi. La composizione della forma può essere decisa scegliendo tra le ipotesi offerte da una “libreria di soluzioni”, e permette la realizzazione di combinazioni spaziali che esprimano il desiderio di chi abita la casa, che consente di elaborare e costruire il proprio ambiente domestico.

Del resto non si può negare che l’architettura è una disciplina pervasiva che proietta i sui effetti su uno scenario vasto e complesso: modifica e determina i rapporti umani e sociali in termini positivi ma anche negativi; altera i paesaggi dandone vita ad altri; incide sugli aspetti economici di un territorio, li modifica, talvolta li potenzia ma talvolta li azzera. Ma non è finita qui perché l’architettura attinge dalla scienza, dalla fisica dell’energia, alla matematica, alla geologia, allo studio dei materiali più vari.

Il settore delle costruzioni è responsabile di una enorme produzione di rifiuti e di uno smisurato consumo non solo di territorio, ma anche di energia. Per questo è uno degli elementi chiave su cui intervenire per un concreto raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità. Dunque tecnologie intelligenti e tecniche innovative, materiali riciclabili ed energie prodotte da fonti rinnovabili sono gli elementi essenziali nell’elaborazione di un nuovo approccio progettuale. E visti i tempi nella pianificazione urbanistica, nella progettazione e nella scienza e tecnica delle costruzioni si richiede sempre più l’uso di materiali e di tecnologie in grado di minimizzare l’impatto sulle risorse naturali.

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