[28/05/2008] Trasporti

Cispel: i cittadini promuovono il trasporto pubblico toscano

LIVORNO. I clienti di Compagnia toscana trasporti (che riunisce 6 grandi aziende della Toscana nord occidentale) sono molto soddisfatti della sicurezza del mezzo (91,62%) e dei servizi commerciali e front office (91,95%) forniti dall’azienda. Rispetto al 2005 il numero di utenti soddisfatti dalle politiche di l’integrazione modale (uso combinato di diversi vettori di trasporto) è cresciuto di ben 7 punti percentuale, mentre di 5 punti è l’incremento di utenti soddisfatti per la regolarità del servizio, l’informazione alla clientela e l’attenzione all’ambiente. Correlata all’informazione all’utenza cresce anche il gradimento nei confronti della comunicazione aziendale (91, 88% contro l’87, 10% del 2005) e in, generale dei servizi commerciali e di front office, aspetto indicativo dello sviluppo di efficienti dinamiche aziendali, proprio grazie all’attenzione sempre maggiore nei confronti del cliente.

L’indagine realizzata dall’agenzia di consulenza Ti Forma e presentata stamani da Cispel Confservizi Toscana presenta quindi un sistema di traporto pubblico apprezzato da buona parte dei suoi utenti. L’indagine offre anche un identikit dell’utilizzatore dell’autobus. Sono in maggioranza le donne sia su mezzi urbani (68%) che extra-urbani (60%). Aumenta la percentuale di ultra sessantenni sugli autobus urbani, utilizzato in questo caso per i piccoli spostamenti, ma è considerevole anche la percentuale di minori di 18 anni se si parla di servizio extra-urbano, usato prevalentemente per recarsi a scuola. Sono studenti, pensionati e lavoratori dipendenti.

Preferiscono utilizzare il mezzo pubblico perché non sono in grado o hanno difficoltà a usare un altro mezzo (ben 45,80% delle donne sul servizio extra-urbano), oltre che trovare conveniente economicamente il mezzo pubblico, aspetto tenuto in considerazione specialmente dai disoccupati (19,57%).

«Questa indagine ci conferma come sia possibile e auspicabile affidare al trasporto pubblico locale un ruolo centrale nella mobilità delle aree urbane – sottolinea De Girolamo. – Occorrono scelte drastiche in direzione della riduzione dell’uso dei veicoli privati a vantaggio del sistema di trasporto pubblico collettivo - bus, tramvie, treni, taxi. Per fare questo occorre sottrarre suolo pubblico all’uso dei veicoli privati per destinarlo esclusivamente ai mezzi pubblici, seguendo una strada difficile, forse impopolare, ma necessaria. Il livello di congestionamento delle città e i livelli di inquinamento atmosferico e acustico rappresentano oggi un tributo troppo pesante alla logica del trasporto individuale».

«La sfida di un sistema di trasporto locale forte – prosegue De Girolamo – è condizione essenziale anche per guardare alle nuove frontiere del settore: l’integrazione ferro-gomma, il rapporto con la logistica e i grandi sistemi di comunicazione portuali e aeroportuali. Il futuro di una Toscana accessibile e sostenibile sta in questo settore. La mobilità e l’accessibilità sono in questa regione, insieme alle scelte energetiche, i due grandi temi infrastrutturali organizzativi, i veri vincoli alla competitività regionale».

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