[28/05/2008] Consumo

Aiab: Ora basta, portiamo in tribunale chi spara falsità sul biologico

LIVORNO. «Ora basta. Stavolta devono essere le istituzioni a difendere il biologico dall’ennesimo attacco. Non possiamo essere sempre noi a farlo perché questo settore è sostenuto da politiche europee che ci puntano moltissimi soldi perché ci credono e ritengono che possa dare un contributo importante per lo sviluppo sostenibile. Così fa l’Italia e fanno le regioni e, siccome l’attacco mediatico è contro questo lavoro che viene fatto, è bene che siano loro a difendersi nelle sedi opportune, anche quelle legali viste le gigantesche bugie che vengono messe in giro» Forte e chiaro. Il presidente di Aiab Andrea Ferrante non usa mezzi termini per rispondere all’ennesimo attacco mediatico perpetrato stavolta dal Giornale, che ieri in prima pagina ha pubblicato un pezzo di Franco Battaglia dal titolo “I cibi biologici? Sono un pericolo”.

Ferrante, dal biobluff dell’Espresso dell’anno scorso, il biologico ora è dipinto addirittura come un pericolo. Ma che sta succedendo?
«A fronte di una solidissima ricerca scientifica che testimonia quanto di buono l’agricoltura biologia fa per l’uomo e per l’ambiente, da un anno a questa parte assistiamo a sparate inaudite. Vedo una linea da parte di diversi giornali molto favorevole agli Ogm e contro il biologico verso la quale evidentemente la sola azione di controinformazione non basta, perché qui c’è la mala fede. Mi pare che la stessa cosa stia accadendo con il nucleare».

Che fare dunque?
«Quando c’è da investire nella ricerca si chiede aiuto ai produttori, quando c’è da spendersi per la promozione idem. Ora credo che invece sia il ministero delle politiche agricole che deve intervenire visto che spende decide di milioni di euro per sostenere il settore e così le regioni e i comuni che spendono investono nelle mense biologiche. Loro devono agire e difendere il settore contro questi attacchi fatti scientemente, perché io credo che ci sia dietro un disegno. Comunque vorrei sottolineare che nonostante questa pubblicità negativa cominciata l’anno scorso i consumi di biologico nello stesso periodo sono aumentati. In un periodo nel quale tutti i consumi sono in calo, il biologico è in controtendenza e questo è un fatto».

Battaglia sul Giornale dice che “la questione dei cibi biologici è particolarmente pressante perché essi sono addirittura potenzialmente dannosi e andrebbero vietati, soprattutto ai bambini.
La ragione è semplice. L´agricoltura biologica, per definizione, non fa uso di fertilizzanti, fitofarmaci e pesticidi di sintesi. Senonché, il concime animale è quello più ricco di dannosi batteri; e senza fitofarmaci e pesticidi appropriati, oltre al danno economico della riduzione del raccolto, si ha quello sanitario dovuto al fatto che ogni vegetale si fabbrica da sé le proprie difese naturali, che consistono di sostanze spesso tossiche a chi intenderebbe di quel vegetale cibarsi (…)». Che ne pensa?

«Argomenti vecchi triti e ritriti. Sempre gli stessi e talmente falsi che non viene neanche più la voglia di rispondere. Dico solo questo: siccome sono le Asl a stabilire se le mense biologiche sono salutari o no e sono loro a fare i controlli, credo che questo basti a dire quanto siano falsi e bugiardi quelli che sostengono che il biologico sia un pericolo. L’Asl mi pare sia un’autorità sanitaria, non un’associazione ambientalista, e si dice che il biologico è utile per l’infanzia ci sarà un motivo, no?»

A Franco Battaglia segnaliamo infine solo un piccolo particolare, non si scrive caro professore “Escheria coli” come ha fatto lui nel pezzo, ma “escherichia coli”.

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