[21/05/2008] Rifiuti

Rifiuti in Campania, si riparte da Bertolaso

LIVORNO. Come ampiamente previsto il primo segnale del governo per fronteggiare l´emergenza rifiuti in Campania arriva con la nomina a sottosegretario del capo della Protezione civile Guido Bertolaso. Il primo Consiglio dei ministri del nuovo governo Berlusconi che si è svolto questo pomeriggio nel Palazzo della Prefettura di Napoli sta lavorando a un decreto legge per individuare le discariche che dovranno essere aperte per smaltire i rifiuti della città campana: una sorta di road mappa con i siti per risolvere in tempi brevi e portare fuori dall´attuale emergenza la Regione Campania.

L´attuale capo della Protezione civile avrà pieni poteri per gestire la crisi dei rifiuti e con la sua nomina la squadra di governo arriva a 61 membri, derogando così al limite (fissato a quota 60) previsto dall´ultima Finanziaria nel rispetto della cosiddetta legge Bassanini.

Bertolaso aveva ricoperto per circa un anno l´incarico di Commissario straordinario per i rifiuti durante il governo Prodi, ma si era dimesso dopo un lungo braccio di ferro con l´allora ministro dell´ambiente Alfonso Pecoraro Scanio.
E´ tuttora in carica il Commissario straordinario per l´emergenza dell´immondizia in Campania, l´ex capo della polizia Gianni De Gennaro. Il suo mandato scade il 26 maggio, ma si parla di una possibile proroga per qualche mese.

«Ci auguriamo che il decreto legge approvato oggi in Consiglio dei ministri contenga tutte le azioni che abbiamo indicato per uscire in tempi ragionevoli dall’emergenza». Così Vittorio Cogliati Dezza, presidente nazionale di Legambiente, commenta il via libera del Consiglio dei ministri in corso a Napoli al decreto legge per risolvere la questione rifiuti in Campania.

«Sui siti scelti per le discariche – continua Cogliati Dezza – ci riserviamo di pronunciarci quando verranno resi noti. Certo, però, l’individuazione delle discariche è necessaria. Così come sono necessari la diffusione delle raccolte differenziate domiciliari in tutti i comuni della Campania, a partire da Napoli; la messa in esercizio degli impianti di compostaggio esistenti, attualmente intasati dai rifiuti indifferenziati, e la realizzazione di nuovi; il completamento e l’avvio dell’inceneritore di Acerra; la bonifica delle aree inquinate dai rifiuti urbani e da quelli pericolosi; l’avvio di un programma di riduzione della produzione dei rifiuti. Tutte azioni che riteniamo assolutamente prioritarie».

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