[20/05/2008] Energia

Energia Ue-Russia, Gazprom vuole gestire il mercato e non solo fornire materie prima

LIVORNO. Si è aperta a Berlino la terza Conferenza internazionale annuale “Dialogo energetico Russia-Ue: l’aspetto gas”, organizzato dalla Società del gas russo, che si pone l’obiettivo di esaminare il ruolo della Russia nell’equilibrio del settore energetico, i problemi delle forniture delle risorse energetiche, l´ambiente e la messa in opera del progetto Nord Stream.

Un incontro di alto livello che vede presenti il vice-presidente della Dume (il Parlamento russo) e capo della Società del gas russo Valery Iazev, il direttore del dipartimento relazioni estere di Gazprom Stanislav Tsigankov, il direttore generale per l’energia e i trasporti dell’Unione europea Matthias Rüte, il presidente di Eurogaz Domenico Dispenza, il capo dell’unione industriali della Russia Alexandre Chokhine, e poi ricercatori, esperti e deputati russi.

Tsigankov ha messo subito in chiaro una cosa: «Le compagnie russe esportatrici di risorse energetiche in Europa, vogliono essere sicure di investire nelle infrastrutture europee. Se l’Europa è interessata a sviluppare il suo partenariato con la Russia, le compagnie russe devono essere sicure che il loro diritto di proprietà resterà inviolabile e che potranno investire nelle infrastrutture». Gazprom non vuole quindi essere solo fornitore di materia prima, ma anche co-gestore della rete e dei servizi.

A Tsigankov non piace nemmeno il “pacchetto energia” dell’Ue e dice esplicitamente che la sua valutazione sui rischi degli obiettivi energetici proposti dalla Commissione europea «coincidono con l’opinione di molti Paesi dell’Ue». A Gazprom non vanno giù le restrizioni che la Commissione Ue ha messo agli investimenti stranieri nel campo energetico europeo (minori e molto più liberiste di quelle che i russi mettono a casa loro per difendere il monopolio di Gazprom) ed alla ripartizione della produzione di energia e dell’infrastrutture per il suo trasporto: linee elettriche, oleodotti e gasdotti.

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