[13/05/2008] Trasporti

Ancora più biciclette che auto (per fortuna)

LIVORNO. L´attenzione del mondo è rivolta al prezzo del petrolio che sale, i Suv cominciano ad essere meno trendy anche negli Usa e la ricerca di carburanti e mezzi di trasporto risparmiosi ed alternativi è una delle preoccupazioni del mondo occidentale, che però non vuole rinunciare agli spostamenti individuali autonomi e personali. Eppure nel resto del mondo, dove l´auto (anche la economicissima Nano della Tata) rimane fortunatamente per il pianeta un lusso irraggiungibile, c´è un mezzo di locomozione più usato e più diffuso delle auto: secondo l´Earth Policy Institute diretto da Lester Brown, nel 2007 nel mondo sono state costruite più di 130 milioni di biciclette contro i 52 milioni di auto.

La produzione di biciclette e quella di auto andava di pari passo fino alla fine degli anni ´60, ma la produzione di bici ha avuto un declino negli anni 70, quando c´è stato il boom delle auto, per arrivare al minimo storico di 105 milioni di biciclette prodotte nel mondo nel 1988. Dopo un rallentamento tra il 1989 e il 2001, la produzione delle biciclette ha avuto un incremento negli ultimi 6 anni. A trainare la recente ripresa sembrano essere soprattutto le bici elettriche, con una produzione raddoppiata dopo il 2004 e che ha raggiunto i 21 milioni di esemplari nel 2007.

Dopo il 1970, la produzione di biciclette è più o meno quadruplicata, mentre quella delle auto è raddoppiata. Se la bici è il mezzo di trasporto preferito (e ancora con un certo valore di status symbol) nei Paesi in via di sviluppo, la promozione della bici come alternativa pulita ed efficace all´auto privata è diventata un´iniziativa di molte città che propongono il bike-sharing, isole pedonali accessibili ai ciclisti, piste ciclabili e nuovi quartieri auto-free.

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