[12/05/2008] Comunicati

Saturnismo: ora ci sono i dati almeno per le aree umide Padule di Fucecchio e Querciola

PISTOIA. La nostra è ancora una regione dove la caccia è praticata da un buon numero di appassionati (seppur in diminuzione). L’attività venatoria, come del resto molte altre azioni antropiche, deve ridurre il suo impatto sull’ambiente per intraprendere un percorso di sostenibilità. Ad esempio diminuendo il livello di contaminazione da piombo e da altri metalli pesanti sul territorio. Per avere un quadro reale su questa tipologia di inquinamento per alcune aree umide di pregio come il Padule di Fucecchio e la Querciola di Quarrata, la provincia di Pistoia e lo stesso comune di Quarrata hanno commissionato uno studio (cofinanziato dalla Regione Toscana), al Dipartimento di Scienze Ambientali dell’Università degli studi di Siena. Lo studio i cui risultati saranno presentati in un convegno il prossimo 15 e 16 maggio, ha composto una fotografia dello stato attuale della contaminazione da piombo, ma anche da cadmio e mercurio rilasciati anche da attività agricole e industriali, che costituisce la base di dati necessaria per monitorare l’evolversi dello stato di contaminazione.

Dai primi dati disponibili, per quanto riguarda la frequenza dei pallini, risulta che nelle aree ci sia un range di densità che va da 0 a 26 pallini per metro quadrato, in linea con quanto riportato per altre aree umide di Spagna e Francia. Ma i risultati preliminari mostrano un’elevata presenza dei metalli pesanti piombo e cadmio. «Per questo lo studio, e l’intera iniziativa della provincia – dichiara l’assessore alle aree protette Luigi Giorgetti - che ha anche il supporto e l’adesione dell’Ambito territoriale di caccia e delle associazioni venatorie, propone l’adozione di munizioni non tossiche, citando il trattato internazionale sulla conservazione degli uccelli acquatici migratori dell’Africa e dell’Eurasia, (Aewa) recepito in Italia nel 2006. Si tratta di adottare una semplice misura - continua l’assessore - sostituire il piombo nelle munizioni ad uso venatorio con altri metalli, ad esempio l’acciaio. Pistoia ha già previsto nel piano faunistico la sostituzione del piombo con materiali atossici a partire dalla prossima stagione venatoria. Ecco perché è stata anche organizzata, venerdì 16 maggio, una dimostrazione pratica di tiro con le nuove munizioni curata da un vero esperto del settore Lars Thune Andersen, rappresentante della Associazione cacciatori danese. Infatti nel nord Europa questa pratica ormai è comune. Vogliamo diffonderla anche qui».

A conclusione dei due anni di studio l’attività di monitoraggio potrà essere proseguita dall’ente grazia alla predisposizione di un manuale operativo. Il convegno è previsto per giovedì 15 maggio (inizio ore 15) presso la sala consiliare del comune di Larciano. Le relazioni in programma sono: “Il saturnismo causato dal piombo impiegato nelle munizioni da caccia: una problematica sottovalutata” di Alessandro Andreotti (Istituto nazionale per la Fauna selvatica); “Progetto per la valutazione della contaminazione da metalli pesanti nel Padule di Fucecchio e nella Querciola di Quarrata” di Stefania Ancora e Nicola Bianchi (Dipartimento di Scienze Ambientali “ G. Sarfatti” dell’Università degli Studi di Siena); “L’esperienza danese nell’utilizzazione di munizioni non tossiche” di Lars Thune Andersen (Danish Hunters Association).

Per informazioni: Provincia di Pistoia Servizio Agricoltura, Patrimonio naturale e ittiofaunistico, Corso Gramsci 110 Pistoia, tel. 0573 – 372403 / 372406, fax 0573 –372411, e mail f.fagnani@provincia.pistoia.it

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