[06/04/2006] Rifiuti

Legge delega, Legambiente scrive ai governatori delle Regioni

ROMA. «Egregio presidente, le rivolgiamo un accorato appello per bloccare il Decreto Legislativo di Riforma della normativa ambientale, firmato dal Presidente della Repubblica il 3 aprile 2006». Inizia così la lettera che il presidente di Legambiente Roberto Della Seta ha inviato ai governatori delle Regioni italiane per chiedere che facciano ricorso alla Corte Costituzionale contro la legge delega ambientale.

«L’obiettivo della Delega – scrive Della Seta – è stato completamente disatteso: quello di semplificare le leggi ambientali, armonizzandole con le più recenti norme comunitarie, per renderle comprensibili ed applicabili da parte degli amministratori e degli operatori economici». Per Legambiente le modifiche apportate al testo unico dopo la richiesta di chiarimento formulata dal presidente Ciampi, sono irrilevanti e la legge «porterà a una deregulation nei settori dei rifiuti, delle acque, dell´inquinamento atmosferico, degli ambiti territoriali e del danno ambientale».

Il cigno verde sottolinea che il Decreto Legislativo in campo ambientale porterà a gravi «espropri» di competenze regionali «come nei casi delle Autorità di bacino dei fiumi, sulle autorizzazioni al riutilizzo dei siti industriali inquinati e da bonificare o sulla valutazione di impatto ambientale sulle opere pubbliche, che rischiano di procurare ulteriori scempi al territorio e all’ambiente». Da qui, Legambiente invita le regioni a ricorrere alla Corte Costituzionale contro questo provvedimento. Iniziativa che l’associazione ambientalista appoggerà ricorrendo ad adiuvandum.

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