[12/05/2008] Energia

Legambiente: Una follia smantellare il parco eolico di Scansano

LIVORNO. Domani il Consiglio di Stato deciderà la sorte del parco eolico di Scansano. E Legambiente, attraverso il suo presidente nazionale Vittorio Cogliati Dezza non può esimersi da sostenere la necessità che questo parco non venga smantellato. «Sarebbe una follia smantellare il parco eolico di Scansano e ci auguriamo che il Consiglio di Stato non lo permetta», ha detto infatti attraverso un comunicato ufficiale il presidente di Legambiente, associazione che si è costituita al fianco di Comune e Regione nel processo.
Il Consiglio di Stato, come noto, dovrà pronunciarsi in merito al ricorso al Tar Toscana presentato dal produttore di vini Biondi Santi contro l’impianto eolico di Scansano (Gr).

Lo stesso Jacopo Biondi Santi oggi su Repubblica commenta l´attesa della sentenza sostenendo che «se vogliamo limitarci a rispondere usando formulette, possiamo continuare a ripetere solare ed eolico, ma se il problema lo dobbiamo risolvere davvero, allora dobbiamo pensare alle centrali nucleari». Verrebbe spontaneo chiedersi se preferirebbe al posto di «queste torri orribili» una bella centrale nucleare, pulita efficiente e ben armonizzata con il paesaggio e i suoi vigneti «il cui microclima è ora alterato dalla canalizzazione dei venti modificati dalle pale eoliche».


«Ostacolare la diffusione dell’energia eolica è una scelta, non solo sbagliata, ma anche profondamente anti-ambientalista – ha aggiunto Cogliati Dezza - Le 10 pale eoliche di Scansano danno energia pulita a più di 40mila persone risparmiando ogni anno l’emissione in atmosfera di 38mila tonnellate di anidride carbonica e il loro impatto sul paesaggio è risibile, tanto più che sono state posizionate in corrispondenza dei tralicci di un grande elettrodotto preesistente».

Secondo Legambiente l’energia eolica è quella che più di tutte può aiutare l’Europa e soprattutto l’Italia non solo a raggiungere gli obiettivi del protocollo di Kyoto, ma anche a ridurre la dipendenza dalle importazioni di greggio, oltre che a stimolare la ricerca e l’innovazione tecnologica. «Parlare di scempio ambientale per il parco eolico di Scansano è assolutamente fuori luogo. I veri scempi ambientali in Italia – ha concluso il presidente di Legambiente - sono l’abusivismo edilizio lungo le nostre coste e in tante zone di pregio, i mille porti turistici che sorgono ogni anno come funghi, le grandi infrastrutture inutili».

Torna all'archivio