[08/05/2008] Parchi

Aggiornata la regione biogeografica mediterranea

LIVORNO. Dopo l’aggiornamento dell’elenco dei siti di importanza comunitaria (Sic) della regione biogegrofica alpina, ora la Comunità europea aggiorna quello della regione biogeografica mediterranea: la Commissione europea sostituisce il vecchio elenco dei siti (adottato con decisione del 2006) con decisione pubblicata sulla Gazzetta ufficiale europea di oggi.

La regione biogeografica mediterranea è quella regione che comprende il territorio comunitario della Grecia, di Malta e di Cipro, parti del territorio di Francia, Italia, Portogallo, Spagna, il territorio di Gibilterra, delle cui relazioni esterne è responsabile il Regno Unito, secondo quanto specificato nella mappa biogeografica approvata dal comitato habitat.

La regione è stata istituita dalla direttiva habitat (92/43/Cee) che si propone di proteggere le aree naturali e le specie che qui si trovano. Per realizzare tale scopo la direttiva prevede quindi l’organizzazione di una rete europea di zone e di aree speciali di conservazione (come quelle mediterranee e quelle alpine) denominata Natura 2000. Il processo per la formazione di Natura 2000 si è avviato già dal 1995 e un elenco iniziale di siti di importanza comunitaria per la regione biogeografica mediterranea (così come per quello della bioregione alpina) è stato stabilito. Gli Stati membri hanno infatti già designato i siti compresi nell’elenco dei Sic per la regione biogeografica mediterranea.

Ma la Comunità periodicamente aggiorna tale elenco sia per inserire i siti supplementari che sono stati proposti dagli Stati membri, sia per tener conto di eventuali modifiche nelle informazioni relative ai siti presentate dagli Stati membri a seguito dell’adozione dell’elenco comunitario, sia per l’aggiornamento dinamico di natura 2000. Del resto come afferma Stavros Dimas, commissario Ue all’ambiente, Natura 2000 è “l’arma più potente di cui dispone l’Europa per lottare contro l’impoverimento della biodiversità”.

Tra gennaio 2003 e settembre 2006 Grecia, Spagna, Francia, Italia, Cipro, Malta, Portogallo, e Regno Unito hanno trasmesso alla Commissione gli elenchi dei siti e le relative informazioni (fornite attraverso il formulario informativo predisposto dalla Ue) come la mappa del sito nella più recente versione esistente, la denominazione, l’ubicazione, l’estensione (superficie in ettari e lunghezza in km) e le coordinate geografiche (longitudine e latitudine).

Tuttavia, alcuni Stati membri non hanno proposto il numero necessario di siti richiesto per soddisfare gli obblighi fissati dalla direttiva 92/43/Cee per taluni tipi di habitat e per talune specie.

Ma nonostante il ritardo nel ricevere le informazioni e nel raggiungere un accordo con gli Stati membri, la Commissione ha ritenuto opportuno adottare un primo elenco aggiornato dei siti, che naturalmente dovrà essere rivisto. La rete allo stato dei fatti non può essere considerata completa anche perché le conoscenze sulla presenza e sulla distribuzione dei tipi di habitat naturali nelle acque marine territoriali e nelle acque marine sotto la giurisdizione nazionale al di là delle acque territoriali continuano ad essere appunto, incomplete.

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