[24/04/2008] Comunicati

Lo sviluppo sostenibile dei maoisti nepalesi spiegato agli occidentali

LIVORNO. Il partito comunista maoista del Nepal (Pcn-M) ha vinto a sorpresa e con la maggioranza assoluta le recenti elezioni per l’Assemblea costituente e questo ha sollevato grandi preoccupazioni in india e in occidente, visto la feroce guerriglia che aveva portato i maoisti del Nepal ad occupare la metà del Paese, instaurando un vero e proprio regime indipendente e non certo democratico, con scontri continui con l’esercito e i gruppi di autodifesa dei villaggi non maoisti e delle etnie minoritarie. Nonostante questo non proprio tranquillizzante passato di violenza e soprusi, la giovanissima popolazione del Nepal ha votato in massa per quella che ancora il governo Bush considera un’organizzazione terroristica alla pari di Al Qaeda, ma che promette la distribuzione della terra e la fine della corrotta e invisa monarchia.

E’ un po’ come se qualche anno fa in Perù avesse vinto le elezioni Sendero Luminoso. Oggi quello che gli Usa considerano il Bin Laden dell’Himalaya, il presidente del Pcn-M Prachanda (Nella foto, che in realtà si chiama Pushpa Kamal Dahal), è diventato l’uomo forte democraticamente eletto e ha incontrato nella capitale Katmandu gli ambasciatori, i diplomatici ed i rappresentanti della missione Onu che sorveglia sul processo di pace tra esercito e gli ex guerriglieri maoisti.

Dopo la riunione il compagno Prachanda, come lo chiamano i nepalesi, ha detto alla stampa che si è trattato di una discussione molto fruttuosa: «Ci sono molti problemi nei Paesi occidentali riguardanti, tra le altre, la posizione del nostro partito sulla politica multipartitica, la pace, lo sviluppo economico. Ho risposto alle loro domande. Abbiamo provato a convincerli che comprendiamo le realtà del ventunesimo secolo. Credo che abbiamo provato ad avanzare le nostre opinioni riguardanti la pace e lo sviluppo economico sostenibile».

Rispondendo alle domande dei giornalisti sulla possibilità di un’estensione della missione dell’Onu, Prachanda ha detto che la decisione sarà presa prima della prima riunione dell’Assemblea costituente, dopo una discussione tra i partiti politici, mentre il processo di integrazione della guerriglia maoista nell’esercito avverrà da parte di un comitato speciale, insieme all’elaborazione della Costituzione e che la monarchia verrà soppressa alla prima riunione della Costituente.

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