[23/04/2008] Aria

Il Tar: inamissibile il ricorso del comitato euro zero contro il comune di Firenze

FIRENZE. Buone notizie per l’amministrazione comunale. Il Tar si è pronunciato in via definita e ha dichiarato inammissibile il ricorso del ´Comitato euro zero´ e di altri 27 cittadini con il quale si chiedeva l´annullamento dei provvedimenti contro l´inquinamento che prevedono il divieto della circolazione ai mezzi euro 0, ribaltando in realtà quella che era stata l’interpretazione dei ricorrenti dopo i primi pronunciamenti del Tribunale amministrativo regionale.

«Questa sentenza ci conforta - ha dichiarato l´assessore all´ambiente Claudio del Lungo- perché il Tar ritiene legittimi e fondati gli atti adottati e riconosce la consistenza dei provvedimenti attivati dal Comune in merito alle limitazioni del traffico contro l´inquinamento».

A dire il vero il Tar già nel gennaio 2007 aveva giudicato ´improcedibile´ il ricorso del Comitato chiedendo però all’amministrazione comunale di precisare alcuni aspetti nelle premesse dell´ordinanza soprattutto in merito alla motivazione con la quale si decideva di fermare i veicoli euro 0. Precisazioni che sono arrivate con una successiva ordinanza del 15 febbraio 2007 in cui il comune sviluppava le premesse all´ordinanza oggetto del ricorso come il Tribunale amministrativo aveva richiesto.

«In quell´occasione - ha continuato Del Lungo- e di nuovo nel gennaio di quest´anno il Comitato euro zero con alcuni comunicati stampa proclamò la vittoria del ricorso senza aver compreso che in realtà il Tar chiedeva al comune precisazioni ulteriori, precisazioni che sono servite a dichiarare in via definitiva inammissibile in ricorso. Il riconoscimento di legittimità per il comune - ha concluso Del Lungo- è come un riconoscimento delle correttezze delle azioni e una indiretta risposta alle accuse di inadempienza avanzata dalla Procura nei confronti del comune con la richiesta di rinvio a giudizio, che vedrà un´ulteriore udienza il 6 maggio prima delle decisione definitiva del giudice per l´eventuale rinvio a giudizio".

Torna all'archivio