[21/04/2008] Comunicati

Brasile: l’inventore dei poveri scopre il motore di latta e ferrivecchi che funziona con tutto!

LIVORNO. Un motore fabbricato con ferrivecchi, latta, vecchi tubi e pezzi di computer dismessi e che funziona con qualunque fonte di calore e destinato ai piccoli agricoltori, è questo l’attrezzo rivoluzionario inventato in Brasile da Aldemir Chaim, della impresa statale Brasileña de Investigación Agropecuaria (Embrapa Meio Ambiente).

Il motore dei poveri sarebbe la «semplificazione di una tecnologia antica», inventata dai fratelli scozzesi Robert e James Stirling già nel 1816, e che oggi potrebbe avere una infinità di applicazioni nei Paesi in via di sviluppo: caricare le batterie, pompare acqua ed illuminare le case. «E’ a bassissimo costo e facile da costruire» ha spiegato Chaim nel corso di una esibizione del nuovo motore durante una feria agro-zootecnica che si è tenuta a metà mese.

Dopo la notizia del nuovo motore dei poveri è arrivata in tutto il Brasile, fino a raggiungere le agenzie di stampa che l’hanno rilanciata. Probabilmente il suo inventore non si aspettava tanto clamore: l’idea di tirare fuori dal dimenticatoio questo vecchio motore efficiente, gli era venuta per aiutare i contadini poveri a ricaricare le batterie dei polverizzatori elettrostatici, sviluppati dallo stesso Chaim, che permettono di ridurre della metà l’uso di pesticidi.

Secondo Chaim «questo motore trasforma qualsiasi fonte di calore in lavoro utile. Presenta una potenza inferiore ai motori tradizionali che utilizzano benzina, alcool o diesel. A compensare questo, ha il vantaggio di poter utilizzare qualsiasi tipo di combustibile rinnovabile che genera calore, incluse le radiazioni solari, contribuendo in questa maniera a alla riduzione delle emissioni inquinanti in atmosfera».

Il motore funziona praticamente con tutto, dai residui dei semi, al legno, ai resti di colture agricole.
Cahiam spiega che il suo motore «è estremamente semplice, facile da costruire e con un costo abbastanza ridotto. I prototipi di Embrapa Meio Ambiente sono stati realizzati con latte di conserve, piccoli pezzi di computer e tutti sono già stati testati e funzionano bene, compreso con l’energia solare. I motori sono stati fatti prima in piccole dimensioni, al fine di verificare quale fosse i grado di difficoltà nella loro costruzione.

Possono essere utilizzati in qualsiasi attività che non necessitino di motori particolarmente potenti».
Un’equipe multidisciplinare dell’Embrapa Meio Ambiente sta elaborando un progetto di sviluppo e perfezionamento della tecnologia. Una delle applicazione più immediate è quella di motopompe e motori costruiti con materiali semplici. Il piano di costruzione sarà poi diffuso tra i piccoli contadini brasiliani attraverso riunioni e bollettini per illustrare come fare a realizzare il motore dei poveri.

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