[21/04/2008] Parchi

La Cina fa il più grande allevamento di panda del mondo

LIVORNO. Mentre gli inglesi i panda giganti pensano di clonarli, i cinesi vogliono salvarli in patria e per farlo hanno iniziato a costruire il più grande centro mondiale di panda all’interno del loro principale habitat nella provincia del Sichuan. Il centro anti-estinzione è situato nelle vicinanze villaggio di Gengda nella riserva naturale del panda gigante di Wolong amministrata dall’Amministrazione forestale dello Stato , ed è vasta un chilometro quadrato, con la possibilità di ospitare 200 panda.

La costruzione del nuovo centro sarà terminata entro quest’anno. La riserva naturale di Wolong, fondata nel 1963, è la più grande zona protetta per i panda della Cina, con una superficie di 200 mila ettari e con più di 150 panda che vivono in natura, fuori dalle strutture per la riproduzione che ospitano gli animali in cattività. In Cina ci sono 239 panda giganti in cattività, mentre 1.590 vivrebbero allo stato selvatico, la maggioranza dei quali in Sichuan, Gansu e Shaanxi.

Il panda, noto in tutto il mondo per essere il simbolo del Wwf, è importante per la Cina sia come “ambasciatore” della buona disposizione cinese quando li concede agli zoo occidentali, sia come dimostrazione che il Paese che è diventato il più grosso inquinatore del pianeta fa anche qualcosa per salvare una specie simbolo.

L’orso bianco e nero è insomma un bel pezzo di simpatico e placido sapone con il quale Pechino fa spesso un po’ di greenwashing di Stato alla sua immagine non sempre pulita e brillante. Secondo il direttore della riserva di Wolong, Zhang Hemin, «Il nuovo centro, che si trova a Huangcaoping, una regione primitiva a 1800 metri sul livello del mare, è un luogo ideale per la protezione dei panda. Grazie all’avanzata tecnologia di allevamento, il numero dei panda in cattività della riserva è passato da 10 a 130. Però, l’installazione attuale non è abbastanza grande per loro. I panda sono animali solitari, ma molti tra loro devono condividere delle aree, questo porta delle infezioni e dei combattimenti».

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