[16/04/2008] Aria

I cambiamenti climatici si misurano sulla vetta dell´Everest

LIVORNO. Nei prossimi mesi una spedizione alpinistico- scientifica nell´ambito del progetto Share (Stations at High Altitude for Research on the Environment) prevede la realizzazione di una rete di osservatori per il monitoraggio climatico e ambientale: sarą installato un sensore per rilevare la temperatura sulla vetta dell´ Everest, a 8848 metri di altitudine, e la stazione di monitoraggio Colle Sud a quota 8000 metri. Sensore termico e stazione meteorologica Colle Sud andranno a completare i dati e le strumentazioni delle stazioni Share gią presenti in Nepal. Share Everest ´08 prevede inoltre la traversata sud-nord Everest, un´impresa che Silvio Mondinelli e Marco Confortola si accingono a compiere per la prima volta in assoluto senza l´uso di ossigeno. Il loro passaggio in vetta consentirą l´installazione del piccolo sensore e trasmettitore che da quel momento rileverą e trasmetterą al mondo la temperatura dal punto pił estremo del pianeta.

Il progetto sarą spiegato nel corso della conferenza internazionale in programma a Padova, Mountains as early indicators of climate change, un evento di altissimo livello scientifico voluto e promosso dal dipartimento Tesaf della Facolta´ di Agraria, promosso in collaborazione con EV-K2-Cnr , Eurac Research e Unep, il programma ambientale delle Nazioni Unite

La conferenza padovana, in programma domani e dopodomani nell´antico Palazzo del Bo, segna l´avvio del progetto e della spedizione. Infatti sarą consegnato il sensore ad Agostino Da Polenza che guidera´ la spedizione. Da Polenza ha salito il K2 per la prima volta nel 1983, dirigendo poi altre tre spedizioni; dal 1989 coordina e dirige il progetto EV-K2-Cnr.

Nel corso del seminario saranno illustrati anche i risultati scientifici pił attuali circa gli effetti dei cambiamenti climatici sulle aree di montagna, luoghi fondamentali per osservare l´evoluzione e l´impatto dei processi su scala globale.

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