[14/04/2008] Aria

Turismo responsabile del 5% gas serra e 14% global warming

LIVORNO. Il Programma dell’Onu per l’ambiente (Unep), l’Organizzazione mondiale per il turismo (Unwto), l’Organizzazione meteorologica mondiale (Wmo) ed il Centro per l’ambiente dell’università di Oxford hanno organizzato un seminario internazionale sull’adattamento e l’attenuazione al cambiamento climatico nel settore turistico, destinato a responsabili e funzionari dei Paesi in via di sviluppo e dei piccoli Stati insulari. Il seminario internazionale molto specializzato e ristretto (30 partecipanti ) svoltosi in Gran Bretagna ha messo particolarmente l’accento sul rafforzamento di capacità, tecniche e metodi pragmatici di adattamento e per l’attenuazione nei Paesi meno sviluppati e nei piccoli Stati insulari, il più esposti al global warming fino alla possibile sparizione, affinché possano far fronte ai problemi ed alle sfide poste dai cambiamenti climatici.

Si è trattato di tre giorni molto intensi, divisi in una serie di sessioni che hanno fornito una formazione di alto livello attraverso dibattiti interattivi che si sono tenuti all’università di Oxford, la novità sembra che dalla teoria si sta passando alla pratica, ai metodi pratici che il turismo deve mettere in campo per affrontare il cambiamento climatico ed attenuarne gli effetti.

Per Murray Simpson, direttore della ricerca al centro ambientale dell’università di Oxford e coordinatore scientifico del seminario: «Con i sui legami stretti con l’ambiente ed il clima, il turismo è considerato come un settore economico molto vulnerabile e sensibile al clima, proprio come l’agricoltura, le assicurazioni, l´energia ed i trasporti. Allo stesso tempo, il turismo contribuisce alle emissioni di gas serra, comprese le emissioni dei trasporti, dell’ospitalità e delle attività. Nel 2005, il turismo ha emesso circa il 5% della CO2. Misurate in termini di riscaldamento, queste emissioni potrebbero rappresentare circa il 14% dell´effetto del riscaldamento del pianeta».

Una tesi condivisa anche dal direttore esecutivo dell’Unep, Achim Steiner (Nella foto), «L´industria del turismo ha un grande ruolo per far fronte alle sfide del cambiamento climatico. In effetti, adesso è chiaro che questa industria può far parte della soluzione al cambiamento climatico, riducendo le sue emissioni di gas serra, aiutando così i Paesi dove il turismo è una risorsa economica importante alla preparazione ed all’adattamento al cambiamento climatico».

Cina ed Australia intensificheranno i negoziati per realizzare il calendario stabilito a Bali, rafforzando la loro collaborazione nei forum bilaterali e multilaterali nel quadro dei negoziati promossi dall’Unfccc e che dovrebbero portare a Copenaghen all’accordo sul post-Kyoto. I due Paesi hanno confermato il loro sostegno al gruppo di lavoro congiunto sul “carbone pulito” ed indicato la lotta alla deforestazione come una delle azioni chiave per contrastare il riscaldamento climatico.

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