[11/04/2008] Acqua

Alla Lucchini verrà realizzato nuovo impianto trattamento acque di cokeria

FIRENZE. Quando si parla di impianti siderurgici in generale e di impianto di cokeria in particolare, vengono subito alla mente gli inquinanti che potenzialmente possono giungere in atmosfera, ma anche il comparto idrico è interessato. Infatti il procedimento di distillazione del coke prevede che durante la lavorazione si formino delle acque reflue di processo. Queste, almeno alla Lucchini Spa di Piombino, vengono recuperate in una seconda fase, riutilizzate per il raffreddamento del prodotto e successivamente il surplus deve essere depurato e quindi scaricato “a tabella” secondo quanto previsto dal Dlgs 152/2006. All’industria di Piombino, attualmente, le acque di cokeria vengono trattate tramite un impianto a carboni attivi, che pare sia stato superato da altri tecnologicamente più avanzati.

Di qui le intenzioni dell’azienda che ha emesso l’ordine per la realizzazione di un nuovo impianto di trattamento acque di cokeria, attraverso un sistema biologico basato sulla nitrificazione e denitrificazione delle acque stesse. Il progetto e la realizzazione dell’impianto è stata assegnata alla società italiana Sideridraulic che si avvarrà delle competenze della americana Environ, società specializzata nel settore del trattamento delle acque di cokeria. «Insieme le due aziende metteranno a disposizione le migliori tecnologie oggi presenti sul mercato - dichiarano dalla Lucchini - la definizione ha richiesto un lungo iter anche perché per questa attività è stata prevista una modifica degli impianti esistenti a monte per renderli compatibili con il nuovo».

L’intenzione messa in essere dall’azienda sembra assolutamente positiva visto l’obiettivo di migliorare la qualità dello acque allo scarico: l’efficienza del nuovo sistema di depurazione potrà essere misurata in seguito quando saranno disponibili i dati dei parametri analitici delle acque per poterli confrontare con quelli attuali.

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