[09/04/2008] Comunicati

Industria 2015 atto terzo: un esempio di economia ecologica

LIVORNO. Con la firma apposta ieri dal ministro dello Sviluppo economico Pier Luigi Bersani, ha preso il via il terzo bando del piano Industria 2015, nel segmento che riguarda Nuove tecnologie per il made in Italy. Sul bando saranno disponibili 190 milioni di euro, di cui 25 milioni di euro destinati esclusivamente alle piccole e micro imprese. Entro 90 giorni dalla pubblicazione nella gazzetta ufficiale di tale bando le imprese potranno presentare in forma telematica le proposte progettuali cui seguirà il percorso di valutazione. Nella prima fase sarà verificata l’idoneità del progetto rispetto alle finalità del bando, che sono quelle di rispondere a criteri di innovazione tecnologica di prodotto e/o di processo spesso finalizzata anche a criteri di maggiore sostenibilità ambientale, e di agevolare una maggiore collaborazione tra imprese ed organismi di ricerca. Nella seconda fase avverrà invece la vera e propria valutazione selettiva dei programmi e la definizione della graduatoria finale per l´assegnazione delle agevolazioni. Ciascun programma deve comportare una spesa complessiva minima pari ad almeno 7 milioni di euro e il contributo pubblico massimo ottenibile non potrà superare i 10 milioni di euro, che non potranno essere superiori ai 2 milioni di euro per ogni singolo soggetto che partecipa al programma.

Una quota ad hoc pari a 25 milioni di euro sarà riservata alle piccole e micro imprese, con l’obiettivo di promuovere l’aggregazione delle imprese più piccole che hanno interesse a realizzare forme di collaborazione sganciate dalla leadership di imprese medie o grandi, ma che avrebbero difficoltà a fare gli investimenti necessari.
Sul bando sono previsti diversi settori ed aree di intervento tra cui è interessante sottolineare una sottoarea relativa a progetti finalizzati allo sviluppo di prodotti e processi innovativi ecocompatibili, mirati all’utilizzo di materie prime rinnovabili e al tempo stesso ad alto valore aggiunto in termini di prestazioni. Così come alla ecosostenibilità dell’intero ciclo di vita del prodotto. Un passo importante per avviare settori economici in linea con i criteri di risparmio di materia prima e di utilizzo di materie rinnovabili.

Il project manager di questo specifico segmento del progetto Industria 2015, dedicato alle nuove tecnologie per il made in Italy è Alberto Piantoni che come gli altri suoi colleghi dei settori efficienza energetica (Pasquale Pistorio) mobilità sostenibile (Giancarlo Michellone),beni e le attività culturali e turistiche (Andrea Granelli) ha presentato le proposte relative ai progetti di innovazione industriale (Pii), a conclusione di un’intensa attività di concertazione con il mondo delle imprese, che hanno costituito la base per definire la strategia del Governo. Sulla base di queste proposte infatti sono stati varati quattro specifici decreti interministeriali che definiscono la strategia del governo in altrettanti settori, da cui la definizione dei bandi relativi.

Dopo quello su efficienza energetica, che mette a disposizione delle imprese 200 milioni di euro, quello sulla mobilità sostenibile, che destina 180 milioni di euro e quello di ieri per il made in Italy con 190 milioni di euro, il prossimo su cui il ministero sta lavorando è relativo alle tecnologie innovative per i beni e le attività culturali e turistiche” di cui il project a cui dovrebbero essere destinati 100 milioni di euro. «La macchina di Industria 2015 – ha dichiarato il ministro Bersani - è in moto. Sul fronte delle imprese, c’è il carburante dell’entusiasmo e dell’impegno. Si tratta ora di dare continuità anche nella prossima legislatura».

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