[08/04/2008] Eventi

(18/4/2008) Il torrente Ambra, approccio integrato per la valutazione dello stato ambientale come strumento di governo del terri

FIRENZE. Con l’entrata in vigore del D.Lgs. 152/06 (che recepisce la Direttiva Acque 2000/60/CE), l’obiettivo della qualità ambientale dei corpi idrici superficiali, prende in considerazione varie componenti dell’ecosistema fluviale e quindi è stato necessario individuare indicatori e indici capaci di dare conto dei cambiamenti dello stato ambientale causati dall’attività antropica.

Solo una corretta analisi di tutti i fattori che interagiscono nel territorio può fornire ai decisori un valido supporto, in grado di orientare le scelte operative necessarie per la protezione dell’ambiente. La provincia di Arezzo, l’Autorità di bacino, e Arpat in collaborazione con Legambiente Toscana, hanno realizzato uno specifico progetto relativo al torrente Ambra con il quale hanno voluto fornire un esempio di approccio integrato che consente una lettura complessiva del sistema da potersi comunque effettuare con l´ormai consolidato modello DPSIR (Determinanti - Pressioni - Stato - Impatti- Risposte). I risultati dello studio saranno presentati il prossimo 18 aprile a Bucine (Arezzo, ore 9,30) al convegno “Il torrente Ambra, approccio integrato per la valutazione dello stato ambientale come strumento di governo del territorio”.

Parteciperanno all’evento Sonia Cantoni (direttore generale dell’Arpat), Marco Betti (assessore regionale alla difesa del suolo), Giovanni Menduni (segretario generale dell’Autorità di bacino del fiume Arno), Angelo Maria Cardone (assessore all’ambiente della provincia di Arezzo) e Piero Baronti (presidente di Legambiente Toscana). Dopo le relazioni tecniche, che in 3 sessioni differenziate analizzeranno le pressioni ambientali, lo stato ambientale (i dati dello studio) e le risposte future o già messe in essere dalla pubblica amministrazione, nel pomeriggio seguirà una tavola rotonda coordinata dal Segretario generale dell’autorità di bacino, a cui parteciperanno le province di Arezzo e Siena, l’Arpat e Legambiente Toscana.

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