[08/04/2008] Comunicati

Gli ecoalberghi sempre più europei che sbarcano in Sicilia

BOLOGNA. Sandra Sazzini, responsabile internazionale di Legambiente Turismo, è stata nominata come esperta dell´Ecolabel del Fiore per il settore dell´accoglienza (accomodation e camping side) turistico. Per la responsabile internazionale dell´iniziativa di Legambiente nel settore dell´accoglienza si tratta di un importante riconoscimento. La decisione è stata presa dalla Federazione Europea delle Associazioni Ambientaliste e premia il ruolo acquisito dall´ecolabel Legambiente Turismo in Italia e in Europa.

Intanto l’ecolabel di Legambiente sbarca in Sicilia, nel parco delle Madonie, con due giorni di incontri a Cefalù (Pa) che hanno visto prima la presentazione del progetto e poi la sottoscrizione del disciplinare da parte delle strutture ricettive cefaludesi, le prime in Sicilia ad aderire al marchio di sostenibilità dell’associazione.

Alla presentazione hanno preso parte il presidente del Centro di educazione ambientale Legambiente Cefalù-Madonie, Salvatore Culotta; il direttore di Legambiente Sicilia, Salvatore Granata; Paola Castiglia, componente del direttivo nazionale di Legambiente; Alessandro Ficile della So.svi.ma. Ospite d’eccezione, lo scrittore Vincenzo Consolo.

In un incontro successivo si sono discusse le condizioni e firmato un protocollo d´intesa fra gli imprenditori aderenti al Consorzio Cefalù Holidays presieduto da Francesco Attardo, Legambiente Turismo rappresentato dal presidente nazionale Luigi Rambelli e i rappresentanti del Centro di educazione ambientale e del circolo territoriale di Legambiente Cefalù-Madonie.

«L´arrivo di Legambiente Turismo a Cefalù, è il risultato di anni di lavoro sul territorio - ha commentato Salvatore Culotta, presidente del Centro di educazione ambientale Legambiente Cefalù-Madonie – è bene dire però che non sono stati anni facili, e negli ultimi mesi la situazione di criticità che si è venuta a creare con la mancata gestione del Parco urbano della Rocca di Cefalù, sostanzialmente abbandonata a sé stessa ormai da dicembre, ha peggiorato una situazione non felice. Gli albergatori – ha aggiunto Culotta - hanno dimostrato grande lungimiranza con la scelta di cambiare il proprio modello di offerta turistica, verso una maggiore sostenibilità ambientale ed economica. Sarebbe comunque auspicabile un maggiore aiuto da parte delle istituzioni, che si dimostrano purtroppo del tutto assenti».

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