[08/04/2008] Rifiuti

Lucca, la Provincia: «Accelereremo il trasferimento dei dati sulle emissioni dell´impianto di Falascaia»

LUCCA. Dopo lo sforamento dei limiti di emissioni dell’impianto di Falascaia avvenuto la scorsa settimana, la provincia invita al rigore dell’analisi e alla riflessione prima di prendere decisioni affrettate. «Appena saputo, venerdì scorso, dello sforamento delle emissioni – spiega l’assessore provinciale allo sviluppo sostenibile Maura Cavallaro - la provincia ha redatto e inviato alle redazioni un comunicato stampa necessariamente tecnico proprio in virtù di quella trasparenza che, più volte, ci siamo impegnati a garantire. Una comunicazione ufficiale che è seguita all’incontro immediatamente convocato a cui hanno preso parte gli amministratori e i tecnici della provincia, del comune di Pietrasanta, dei rappresentanti dell’Arpat e dell’Azienda Usl 12».

Ma almeno per quanto attiene il miglioramento dei tempi di comunicazione dei dati dell’impianto qualche passo in avanti si può fare, come riconosciuto dall’assessore «La provincia di Lucca è seriamente impegnata a migliorare la tempistica e ad accelerare il trasferimento dei dati sulle emissioni dell’impianto di Falascaia e per questo ha sollecitato l’Arpat affinché attui tutte le procedure del caso», ed è stata sollecitata anche l’azienda che gestisce l’inceneritore (Veolia Servizi ambientali)-informano dall’amministrazione- per installare il display luminoso coi dati aggiornati a disposizione di tutti i cittadini. Ma sulla richiesta di procedere alla chiusura dell’impianto Cavallaro è più prudente «Si tratta di affermazioni troppo semplicistiche che non tengono conto della situazione generale sullo smaltimento dei rifiuti nella nostra provincia. Occorre avere grande senso di responsabilità nel dire certe cose. Ciò non significa tacere o minimizzare le questioni. I fatti di Napoli, e non solo, dovrebbero insegnare e far riflettere. Tra l’altro - continua l’assessore - l’impianto di Falascaia è sicuramente uno dei più controllati in Italia tanto che è stato portato ad esempio dagli esperti del settore».

In ogni modo l’amministrazione provinciale non sottovaluta la situazione e ritiene che le decisioni politiche «debbano essere prese solo dopo che gli enti avranno a disposizione il quadro completo e analitico dei rilevamenti sulle emissioni dell’impianto. E’ chiaro che il livello di superamento nel periodo di monitoraggio più volte indicato non va sottovalutato ed è comunque necessario stabilire le cause sulla base di una situazione di dati completi e affidabili che si avranno nei prossimi giorni». L’assessore allo sviluppo sostenibile si sofferma poi sulla situazione generale delle politiche sui rifiuti in provincia.«Siamo consapevoli che occorrano azioni combinate in ambito di smaltimento dei rifiuti e per questo la provincia di Lucca, territorio tra i più virtuosi in Toscana e nel centro Italia è fortemente impegnata per potenziare la raccolta separata anche con campagne di sensibilizzazione. Per questo l’amministrazione ha promosso lo scorso anno un bando specifico da 500 mila euro a sostegno delle iniziative dei Comuni del territorio». (Questa iniziativa pare opportuna visto che nel 2006 la percentuale di raccolta differenziata in provincia superava di poco il 36%, dato che in termini relativi è interessante ma in termini assoluti si deve notevolmente migliorare per raggiungere il 55% al 2010 come previsto dal Praa ndr).

«Ma la situazione è più complessa di quello che appare - conclude Cavallaio - da una parte c’è un contratto da assolvere stipulato con la ditta che gestisce Falascaia della durata di 19 anni dall’altra occorre attrezzarsi per non farsi trovare impreparati, nel 2011, quando le discariche saranno definitivamente chiuse».

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