[07/04/2008] Parchi

Le cicogne tornano a Bolgheri, dopo 200 anni

BOLGHERI (Livorno). Dopo 200 anni la cicogna bianca è tornata a nidificare nell’Alta Maremma, è accaduto nell’oasi del Wwf Padule di Bolgheri, dove una coppia di questi grandi uccelli sta costruendo il nido. Quella di Bolgheri è la prima nidificazione in Alta Maremma e la prima nell’intera Maremma lontano da un centro per la riproduzione delle cicogne.

«E´ da pochi decenni, dopo secoli di persecuzioni che avevano convinto questo beneaugurale uccello a non frequentare più l´Italia a scanso di fucilate, che le cicogne hanno ripreso timidamente a nidificare da noi, come da sempre fanno in tutta Europa, dalla Spagna ai Balcani – dice Fulco Pratesi, presidente onorario del WWF Italia - E´ un buon segno che conferma come l´atteggiamento degli italiani nei confronti della fauna selvatica sia migliorato».

Le due cicogne erano già state notate il 29 marzo, mentre portavano materiale per costruire il loro grande nido sul comignolo della stalla delle Cioccaie, un edificio all´interno dell´oasi, sia su un palo di una linea elettrica poco distante. Il personale dell´Oasi e lo staff della società Citai, proprietaria dell´area, si sono subito mossi per scongiurare il rischio di folgorazione e assicurare la nidificazione. I tecnici dell’Enel hanno immediatamente provveduto all´isolamento dei cavi elettrici e all´installazione di una piattaforma ad hoc, che alla fine è stata scelta dalle cicogne che, dopo essersi accertate che l’osi fosse fornita di tutte le risorse necessarie ad allevare i futuri pulcini, hanno subito cominciato i loro rumorosi riti di corteggiamento. Ieri la femmina aveva già iniziato la cova.

La femmina è provvista di anello metallico e quindi è probabilmente nata in un centro di riproduzione, il maschio è sicuramente un soggetto di origine selvatica. Soddisfattissimo il Panda: «Il ritorno della cicogna in Alta Maremma è un evento eccezionale e la scelta dell´oasi di Bolgheri, oasi storica del Wwf Italia, già rifugio faunistico creato dal marchese Mario Incisa della Rocchetta, primo presidente dell´Associazione, conferma come un´area in cui le attività umane legate alla produzione agricola di tipo estensivo e all´allevamento del bestiame condotto in forme tradizionali, in cui pascoli e prati-pascoli sono integrati mirabilmente con l´ambiente naturale, possa offrire un habitat ideale e sicuro per la sosta e la riproduzione di questa specie».

Per attirare altre coppie di cicogne, il Wwf ha in programma l´allestimento di altri sostegni artificiali per la nidificazione nelle Oasi della bassa Maremma, Burano e Orbetello, mentre è già stato installato un nido artificiale nell´Oasi di Vanzago. Per chi volesse assistere con i propri occhi allo spettacolo delle cicogne "maremmane", l´Oasi Padule di Bolgheri resterà aperta alle visite ancora per tutto il mese di aprile nel giorno di sabato, previa prenotazione obbligatoria (e.mail: paolo@arcehir.org cell. 334-7584832).

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