[03/04/2008] Energia

Gli scienziati ricordano ai candidati il legame clima-energia-economia

LIVORNO. Sarà perché come evidenziamo anche noi di greenreport da giorni, il tema della sostenibilità ambientale e quello della riconversione ecologica dell’economia appaiono piuttosto distanti dai politici impegnati in questa campagna elettorale, fatto sta che la comunità scientifica ha inteso mandare un messaggio forte ai candidati impegnati nelle elezioni politiche che si svolgeranno il 13 aprile.

´´Le scelte energetiche per il futuro dell´Italia´´ è un documento con cui un gruppo di docenti e ricercatori di Università e Centri di ricerca, sente «il dovere di informare la classe politica ed il Paese riguardo la crisi energetica e climatica incombente, che minaccia di compromettere irrimediabilmente la salute ed il benessere delle generazioni future. Tutti gli esperti
ritengono che sia urgente iniziare una transizione dall´uso dei combustibili fossili a quello di altre fonti energetiche, così che possa essere graduale»

All´appello via web proposto dal presidente del comitato promotore Vincenzo Balzani, dell´Università di Bologna hanno già risposto oltre un migliaio di scienziati italiani.

E la comunità scientifica ci tiene a mettere subito in chiaro come vede la questione nucleare: «Riteniamo che l´opzione nucleare - si legge nell´appello - non sia opportuna per molti motivi: necessità di enormi finanziamenti pubblici, insicurezza intrinseca della filiera tecnologica, difficoltà a reperire depositi sicuri per le scorie radioattive, stretta connessione tra nucleare civile e militare, esposizione ad atti di terrorismo, aumento delle disuguaglianze tra Paesi tecnologicamente avanzati e Paesi poveri, scarsità di combustibili nucleari».

L’appello che ha raccolto anche la firma di 1500 cittadini sollecita poi lo sviluppo delle fonti rinnovabili, da quella eolica a a quella geotermica, idroelettrica e in particolare solare. La petizione afferma che «il sole è una stazione di servizio inesauribile che in un anno invia sulla Terra una quantità di energia pari a diecimila volte il consumo mondiale». E ancora «è urgente sviluppare al massimo l´utilizzo di questa fonte su larga scala, che è anche l´unica risorsa di cui abbonda l´ Italia, oltre a puntare su risparmio energetico e ricerca scientifica».

L´appello si conclude ricordando che «Per limitare i danni della crisi energetica e climatica che si sta delineando, è necessario
fare in modo che i cittadini italiani, a cominciare dagli studenti di tutte le scuole, acquisiscano maggiore consapevolezza sulla delicata situazione in cui si trova il nostro Paese. Il risparmio energetico, l’uso più efficiente dell’energia ed in particolare delle energie rinnovabili, lo sviluppo della ricerca scientifica sono le azioni necessarie per affrontare il difficile futuro che ci aspetta e per lasciare in eredità ai nostri figli un Paese vivibile».

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