[03/04/2008] Acqua

San Lorenzo (Pescia): risparmiate 280mila bottiglie di plastica

FIRENZE. Come già accaduto a Firenze, anche a San Lorenzo (Pescia) è stato registrato un grande successo per il Fontanello di Acqua ad Alta Qualità, collocato presso la centrale idrica ed inaugurato esattamente il 31 marzo 2007. Nel primo anno di funzionamento ha erogato oltre 550.000 litri di acqua che gli abitanti di Pescia hanno potuto “imbottigliare” gratuitamente con un risparmio di più di 100.000 euro complessive, rispetto all’acquisto di acqua minerale in bottiglia. Inoltre è doveroso considerare anche il risparmio dovuto al minor impatto sull’ambiente (almeno 280.000 bottiglie di plastica in meno da smaltire).

Al Fontanello, realizzato da Acque SpA, in collaborazione con l’amministrazione comunale di Pescia e con il contributo della Regione Toscana, si sono recate mediamente 150 persone al giorno per prelevare acqua in tutto e per tutto uguale a quella della rete idrica comunale ma con un vantaggio: un gradevole sapore dal punto di vista organolettico, poiché è priva di cloro, grazie a dispositivi di filtrazione a carbone attivo e di sterilizzazione a raggi UV. «I dati del risparmio economico ed ambientale che ci vengono da un solo anno di funzionamento del Fontanello di San Lorenzo – commenta Fausto Valtriani, presidente di Acque SpA - sono assolutamente chiari e fanno intravedere un possibile ritorno ad abitudini più intelligenti e razionali come quella di bere l’acqua del rubinetto. Un’acqua che, va ricordato, è giornalmente controllata dalle Asl, dall’Arpat e dai nostri laboratori chimici, che in un anno effettuano mediamente oltre 175.000 controlli in tutto il Basso Valdarno. Ha ancora un senso, dunque, questo assurdo pregiudizio nei confronti dell’acqua del rubinetto? Il Fontanello, oltre che a far risparmiare un po’ le famiglie di Pescia, crediamo possa servire a far riflettere i cittadini affinché comincino ad utilizzare l’acqua della rete che è una risorsa a portata di mano, sicura, buona proprio come quella di San Lorenzo; il lieve sapore di cloro, che è indice di sicurezza, può essere facilmente eliminato lasciando riposare l’acqua in una brocca per circa un’ora».

Il presidente di Acque Spa, fornisce e si sofferma, su alcuni dati che dovrebbero far riflettere: «Recenti studi sui consumi in Italia ci restituiscono l’immagine di un Paese davvero singolare: siamo i primi al mondo per consumo pro-capite d’acqua minerale (194 litri a persona), mentre in Inghilterra, ad esempio, sono 23. E la qualità dell’acqua della rete idrica inglese non è certo migliore della nostra. Lo scorso anno in Italia sono stati utilizzati sei miliardi di bottiglie di plastica per l´acqua minerale con un consumo di 80mila tonnellate di petrolio e la produzione di 624mila tonnellate di anidride carbonica. Per portare un litro d’acqua minerale sulla nostra tavola - prosegue Valtriani - si consumano quattro litri di acqua potabile nel solo processo industriale di creazione e smaltimento della bottiglia. La spesa media di una famiglia in un anno per l’acqua minerale è di 292€. Se quella stessa famiglia utilizzasse l’acqua di rubinetto per bere spenderebbe 2€: con i soldi risparmiati potrebbe pagare per intero tutte le bollette dell’acqua di un anno, oppure, se si mettesse insieme ad altre venti famiglie, potrebbe far costruire un pozzo in Burkina Faso e salvare mille persone che muoiono di sete».

Dati sicuramente impressionanti che tra l’altro non tengono conto dell’impatto del trasporto delle bottiglie (su e giù per lo “stivale”) effettuato prevalentemente su gomma. In conclusione, il presidente di Acque spa, ribadisce e rilancia l’impegno dell’azienda anche per quanto attiene i fontanelli «Per quanto ci riguarda proseguiremo questa importante esperienza che a Pescia ha dato buoni frutti con l’obiettivo di realizzare in cinque anni, in tutti i comuni del Basso Valdarno, almeno un punto di Acqua ad Alta Qualità».

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